La pandemia da Coronavirus, previa un inaspettato ritorno della malattia in autunno, preannuncia una tempesta economica senza precedenti per il Belpaese
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La pandemia da coronavirus ha messo l’Italia in ginocchio. Sul territorio della pensiola ci sono alcune città che in futuro ne risentiranno da un punto di vista economico.
A specificarlo è uno studio di ricerche e statistica di Cerved che ha misurato l’attività produttiva di alcuni comuni italiani, mettendoli in relazione al picco di infetti raggiunto nei mesi in cui il Sars-Cov-2 si manifestava in maniera vibrante tra la gente.
Lo studio ha interessato ben 14 comuni tricolori e 1.600 attività di produzione e ha prodotto risultati poco incoraggianti in vista di una possibile e repentina ripresa economica per Torino, Venezia, Genova e Cagliari.
In alcune di queste province le conseguenze saranno catastrofiche nei reparti professionali cardine che hanno sempre fatto dei luoghi sopracitati, una bellezza turistica unica nel suo genere.
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Le perdite in termini di fatturato e le città più colpite economicamente dal Covid-19
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Meno esposti, ma altrettanto rilevanti potrebbero essere le perdite in fatturato di Milano, Bari, Catania e Bologna. Si parla di oltre 300 miliardi di mancato ricavo, prodotto da vendite non assorbite.
Milano più di tutte potrebbe risentire delle conseguenze del coronavirus per la grande produzione lavorativa e il dispiegamento forza-lavoro più vasto d’Italia. Tra i settori più colpiti della metropoli lombarda ci saranno concessionari di autoveicoli e motocicli e non solo. La disoccupazione inoltre, toccherà i massimi storici anche per la città di Venezia che vede sull’orlo del licenziamento circa 74mila dipendenti. La frazione lagunare più antica e nobile d’Italia rischia un calo considerevole, in modo particolare, nel settore del turismo.
Altri comuni più rappresentativi della penisola che suderanno per riportare il bilancio dei costi e ricavi in fase di lieve agevolazione sono senz’altro Napoli e Bologna. I rispettivi capoluoghi di regione assaggeranno presunte perdite estreme nel prossimo biennio 20120-2021.
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Il tutto in base a come si evolverà il virus nei prossimi mesi.
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