Coronavirus. In Italia i contagi non si azzerano. Parlano gli esperti

Coronavirus. In Italia i contagi sembrano aver avuto una frenata netta rispetto alle settimane passate, tuttavia non arriviamo mai a zero

Coronavirus
Alessandro Chiodera – Foto dal web

Tutti i virologi che ultimamente stanno apparendo nelle trasmissioni televisive dei network o che rilasciano dichiarazioni alle testate più disparate sono cautamente ottimisti. Il numero dei contagi in Italia scende e, notizia ancor più incoraggiante, la carica virale del sars-cov-2 si è abbassata nettamente.

Tuttavia, nonostante queste informazioni che risollevano lo spitiro, il numero dei contagiati in Italia ogni giorno non raggiunge lo zero. Ne parla Alessandro Chiodera, direttore di malattie infettive all’ospedale di Macerata, al Resto del Carlino. “Abbiamo quotidianamente in Italia in media 300 nuovi contagi. E’ così almeno da dieci giorni. Dobbiamo riflettere su questo dato e non ignorarlo. Non possiamo non considerare che sta accadendo adesso, all’inizio dell’estate. Cosa accadrà nelle stagioni più fredde? La gente starà al chiuso e i contatti saranno più vicini.”

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Chiodera informa inoltre che a Macerata, nel reparto Covid ex malattie infettive sono ricoverati solo 7 pazienti di cui solo uno è un contagiato recente. Gli altri sono casi che anche a distanza di due mesi non riescono a negativizzarsi. “Questo, però, non vuol dire che siano ancora malate” – sostiene. “La positività del tampone deriva dall’Rna, solo l’acido nucleico, non dal Coronavirus nella sua interezza. Non ci sono più polmoniti. Bisogna attribuire il fatto che nella maggioranza dei casi si tratta di soggetti giovani”.

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