Arrivano le dichiarazioni forti da parte di un soggetto autorevole nel novero di quello che è il triste caso di Maddie McCann. La bimba sparì a maggio 2017.
Da 13 lunghi anni la famiglia di Maddie McCann spera di potere riabbracciare la propria figlia. La piccola sparì in Portogallo nel corso di una vacanza nella regione dell’Alagarve, molto gettonata tra i turisti britannici. Nelle ultime settimane il caso della bimba inglese, sparita a soli 3 anni di età da un resort mentre i suoi genitori erano a cena con amici, è riemerso prepotentemente all’attenzione dei media.
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Gli inquirenti tedeschi hanno stretto il cerchio attorno ad un violento con reati di pedofilia, tale Christian Brueckner, fermato in passato per violazioni della legge anche in Italia dai nostri carabinieri. Gli inquirenti tedeschi purtroppo hanno fatto sapere di ritenere che Maddie sia morta. Seviziata ed uccisa da Brueckner, secondo la loro ipotesi. Adesso spunta però anche una nuova pista, altrettanto macabra. A parlare è Michael Tatsch, compagno di cella di Brueckner. Secondo Tatsch, Brueckner “sarebbe capace di rapire e di venderlo per soldi. So che l’ha fatto, ha venduto Maddie in Marocco a qualcuno”.
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Maddie MacCann, le parole del compagno di cella di Christian Brueckner
Le parole di Tatsch sono apparse da numerosi tabloid inglesi, con quest’ultimo e Brueckner che hanno condiviso la stessa cella per 8 mesi fino a dicembre del 2006. Poi cinque mesi dopo è avvenuta la sparizione della bambina. Michael Tatsch è anche stato sottoposto ad un lunghissimo interrogatorio da parte della polizia austriaca, che lo ha tenuto sotto torchio per ben 14 ore. “Christian era diventato il mio migliore amico. Era e probabilmente è ancora un pervertito. Avrebbe certamente potuto rapire un bambino per soddisfare i propri piaceri e poi sfruttarlo per guadagnarci dei soldi su, magari rivendendolo”.
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