
Tra i vari quesiti derivanti dall’introduzione dell’ecobonus del decreto bilancio quello principale riguarda sicuramente l’ambito di applicazione.
In molti si stanno ad esempio domandando se la sostituzione di finestre, qualora effettuata contestualmente a interventi di efficientamento energetico, sia assistita dallo stesso beneficio.
E in effetti è così a condizione che si tratti di spese sostenute tra il 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021: nel caso in cui si effettuino gli interventi agevolati previsti dal c.d. “decreto rilancio” è possibile fruire dell’agevolazione anche per sostituire gli infissi.
Leggi anche —> Tutti i cambiamenti del decreto rilancio: dalla Cassa integrazione all’ecobonus
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
I lavori a cui si applica l’ecobonus considerati trainanti

I lavori agevolati per i quali spetta la la detrazione al 110% sono vari e “trainano” anche altri interventi.
In primis gli isolamenti termici delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con una incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, (il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 60mila euro, per ogni unità immobiliare).
Poi gli interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento a condensazione o a pompa di calore (con tetto massimo di spesa fino a 30mila euro, su cui calcolare la detrazione, per ogni unità immobiliare).
Il medesimo intervento è coperto dal bonus con riferimento a edifici unifamiliari, solo se destinati ad “abitazione principale”, per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore (con tetto massimo di spesa fino a 30mila euro).
Se la sostituzione degli infissi (acquisto e posa in opera) è effettuata al fine di risparmio energetico a traino di uno dei tre suddetti interventi allora sarà possibile estendere il bonus.

Ovviamente l’ultima parola l’avrà il Parlamento che sta in queste ore votando la conversione del decreto rilancio.
Leggi anche —> Emendamenti al decreto rilancio sulla rottamazione delle auto e stop all’eco-tassa