Scuola, linee guida non condivise: la posizione del ministro

Sindacati, presidi e genitori non condividono le linee guida del ministero. Per questo motivo, la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, sta incontrando le parti del mondo della scuola per trovare insieme una quadra. E’ una fase di dialogo che, tuttavia, va conclusa entro domani. Le linee devono essere ufficializzate al più presto per dare modo agli istituti di poter organizzare quanto necessario per riaprire le scuole a settembre.Le scuole riapriranno in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale”, aveva dichiarato Lucia Azzolina, ricordando che “per l’avvio del nuovo anno abbiamo già proposto la data del 14 settembre”. Intanto il presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) Antonello Giannelli, ha affermato che la bozza delle linee guida non è molto utile in quanto troppo generica. Dal ministero sottolineano, tuttavia, che si tratta appunto di una bozza.

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Linee guida, si tratta

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Le richieste del rappresentante dei direttori scolastici sono sintetizzate così: “Non viene indicato il livello di servizio minimo da garantire a tutti; servono risorse umane per sdoppiare le classi, più docenti di potenziamento; serve una maggiore libertà gestionale in capo ai dirigenti”. Intanto sul piede di guerra i rappresentanti dei genitori che chiedono indicazioni più esplicite nelle linee guida per quanto riguarda le norme di sicurezza sanitaria.

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'Notte prima degli esami' Azzolina
Azzolina (foto dal web)

I sindacati intanto non vedono ancora risorse per organizzare il tutto entro settembre e premono. Sul fronte degli insegnanti, trovano insufficienti le note contenute nella bozza. Il lavoro da fare è ancora tanto in vista di settembre per via Trastevere.

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