La Corte Costituzionale ha reputato incostituzionale i 285,66 euro al mese garantiti dallo Stato come pensione agli invalidi
La Corte Costituzionale ha esaminato in camera di consiglio una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte d’Appello di Torino. Si tratta dei 285,66 euro previsti per legge alle persone totalmente inabili al lavoro a causa di gravi disabilità. Ebbene, stando alla Consulta, queste somme “non sono sufficienti a soddisfare i bisogni primari della vita“. Per questa ragione verrebbe “violato il diritto al mantenimento, che la Costituzione all’articolo 38 garantisce agli inabili“.
Nelle prossime settimane sono attesi il deposito della sentenza e le relative motivazioni che hanno spinto i giudici costituzionali a pronunciarsi in questo senso. Come riportato da ‘Adnkronos.com‘, fonti dal palazzo della Consulta riferiscono che “il caso che ha dato origine alla presente decisione riguarda una persona affetta da tetraplegia spastica neonatale, incapace di svolgere i più elementari atti quotidiani della vita e di comunicare con l’esterno“.
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