Girandola politica: Lorella Cuccarini, addio a La Vita in diretta, i colleghi la difendono: “La politica non cancelli 30 anni di carriera”
Man mano che i contratti stipulati in Rai dal governo giallo-verde vanno verso la scadenza, lasciano i conduttori di nomina politica che oggi è all’opposizione. Dopo i cambiamenti a Raitre e al tg3, ora tocca al programma molto seguito del pomeriggio “La vita in diretta”. Le posizioni sovraniste della conduttrice Lorella Cuccarini sono ben note e quando si fa politica e si occupano posizioni di rilievo, è chiaro che tutto viene scandagliato dal tram-tram, dalla girandola politica. La professionalità, citata da tanti per questo addio che si consumerà oggi con l’ultima puntata, è un discorso che va in secondo piano quando s decide di mischiare il lavoro del conduttore con la politica.
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Girandola politica in Rai
Non sono mancati i messaggi dei colleghi: “È una professionista che lavora con passione e correttezza. Le auguro che la vita professionale continui a darle ciò che merita” ha scritto su Twitter Pierluigi Diaco. “È una grande professionista. C’è ancora spazio per lei. Usare l’alibi della politica per annacquare 30 anni di mestiere lo trovo ingiusto”, afferma Salvo Sottile. Purtroppo quando si conduce o si fa giornalismo bisognerebbe restare neutrali, soprattutto se si lavora per la tv di Stato. In Italia, purtroppo, la tv statale ha un rapporto con la politica.
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Va cambiato questo sistema per rendere indipendente il funzionamento della Rai, a prescindere da chi governa. Una storia affrontata dai Cinque Stelle tempo, poi finita inevitabilmente in secondo piano per le note vicende drammatiche sanitarie, alle quali stanno e faranno seguito quelle economiche.