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Sale il costo della benzina dopo il lockdown: l’allarme del Codacons

Dopo mesi, il costo della benzina torna a salire: il Codacons lancia l’allarme e spiega a cosa è dovuto il rialzo dei prezzi.

(Getty Images)

A seguito del lockdown, misura assunta dal Governo per limitare il numero di contagi, il costo della benzina era diminuito. Una minor mole di spostamenti ha ovviamente fatto scendere la domanda, di conseguenza anche il prezzo della materia prima ha subito una battuta d’arresto, registrando valori sotto i minimi storici. Circostanza che però, si precisa, non aveva determinato un così drastico calo.

Con la ripartenza, il Paese è tornato in moto: riapertura delle attività produttive, spostamenti anche fuori regione, sono tornati nuovamente ad incidere su quelli che sono i costi della benzina. E così, da giorni è possibile notare presso le stazioni di rifornimento una risalita dei prezzi.

Il Codacons ha lanciato un allarme spiegando a cosa è dovuta tale circostanza, considerato il fatto che il costo del greggio non ha subito impennate.

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Costo della benzina in aumento: il Codacons lancia l’allarme

(Getty Images)

Di quanto è aumentata mediamente la benzina negli ultimi giorni? Stando a quanto riferisce l’Osservaprezzi carburanti del Mise, il valore medio della benzina sarebbe salito di 1,400 euro al litro, ad 1,547 euro al litro se non si usufruisce della modalità self-service. Analogo discorso per il diesel: 1,284 euro al litro self-service, mentre ad 1,433 euro al litro per il servito.

Eppure il prezzo del greggio non mostra segni di aumento. Una circostanza, questa, rappresentata dal Codacons il quale ha lanciato un allarme. Secondo l’associazione in difesa dei consumatori l’aumento dei prezzi dei carburanti non proviene dalle quotazioni del greggio, ma trova ragione nell’aumento degli spostamenti degli italiani durante la Fase 3.

La Codacons ha aggiunto che il petrolio registra quotazioni molto stabili che si attestano attorno ai 40 dollari al barile. A crescere, invece, è l’utilizzo di veicoli a motore da parte dei cittadini italiani i quali ora si spostano sia per lavoro che per diletto.

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(Getty Images)

L’aumento dei prezzi del carburante, non rimane fine a stesso e non è confinato ad un mero disagio degli automobilisti. Ed infatti, questa è una circostanza che inevitabilmente riverbera i propri effetti anche su altri beni come i generi alimentari.

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