Dopo i recenti avvenimenti che hanno coinvolto Novak Djokovic, dal torneo “illegale” alla positività al Covid, compaiono ora inquietanti minacce rivolte al tennista.
I fatti che hanno coinvolto Novak Djokovic negli ultimi giorni sono ormai piuttosto noti a tutti. Dopo aver organizzato un torneo di beneficienza, che tuttavia violava le restrizioni governative relative agli sport, il numero uno al mondo di tennis è risultato positivo al Covid. Insieme a lui, anche altri undici compagni coinvolti nello stesso evento. Una notizia che scandalizza, ma non sorprende, considerato che il tennista è da sempre un convinto no-vax. Adesso, però, compare anche una scritta su un muro di Spalato, in Croazia, recante minacce di morte.
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“Muori, Djokovic”: l’inquietante scritta sui muri di Spalato
“E’ nostro desiderio che tu muoia per questo” riporta la scritta comparsa a Spalato, in Croazia. “Saluti da Spalato. Muori, Dio. Muori, Djokovic”. Un attacco vergognoso ed ignobile, che non può essere giustificato dal comportamento poco consono del tennista. Per quanto infatti Djokovic abbia compiuto un gesto sconsiderato, in un periodo in cui a tutti è chiesto di impegnarsi per rispettare le regole di distanziamento sociale, nulla può legittimare il ricorso a minacce di morte. Ne va del dialogo civile e del rispetto reciproco. Le autorità locali affermano di aver cancellato tempestivamente la scritta e la polizia è sulle tracce dei vandali, anche se per ora non si anno altre notizie a riguardo. Il tennista non si è ancora espresso a riguardo e non aggiorna il suo Instagram da tre giorni. L’ultimo post, risalente al 24 giugno, riporta le sue scuse per il danno causato dal torneo.
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