Russia. Una donna uccide il figlio 12enne di botte e nasconde il cadavere. Per non destare sospetti denuncia alle autorità la sua scomparsa
Galina Morozova, 56 anni, è una madre di Astrakhan, nella Russia sud-occidentale. Ha quattro figli, uno dei quali è Aleksandr Parakhnyakov, di 12 anni.
Poliziotti e volontari lo hanno cercato disperatamente per tre mesi dopo che la madre ne aveva denunciato la scomparsa. Nel frattempo lei non ha smesso di mostrarsi disperata lanciando appelli sui social e su vari media.
Il 19 giugno, una soffiata alle autorità, ha fatto emergere la triste e agghiacciante scoperta. I poliziotti hanno fatto irruzione nella casa della famiglia. Ciò che hanno trovato è stato atroce: il corpo del ragazzino murato nel cemento in cantina.
Leggi anche >>> CINA. ASSUMERE QUALCUNO CHE LITIGHI AL POSTO VOSTRO: È REALTÀ
Madre ammazza di botte il figlio in Russia
E’ stata la stessa Morozova a confessare di aver ucciso Aleksandr. Per depistare le indagini aveva anche nascosto lo smartphone di suo figlio e l’arma del delitto. I due avrebbero iniziato a litigare a causa di una piccola bravata del 12enne che partecipò ad un pigiama party senza il consenso della madre non rientrando a casa a dormire. L’ira della donna è stata talmente grande da picchiarlo fino alla morte, il colpo fatale è stato ricevuto da un manubrio.
I vicini descrivono Galina Morozova come una madre perfetta. È esperta in operazioni bancarie e di revisione contabile, membro di diversi comitati statali della regione. Ha anche tentato una carriera in politica ma è stata bandita dal partito Fair Russia (Russia Fiera) per le sue ambizioni troppo eccessive, almeno secondo quanto riportano i media russi.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Aleksandr era un campione locale di taekwondo e un provetto pianista.
Leggi anche >>> CIPRO. DONNA VA IN OSPEDALE PER UN TUMORE MA SCOPRE BEN ALTRO