Zangrillo: “Nuovi focolai non hanno significato”, la risposta di Crisanti

Zangrillo parla dei nuovi focolai in Italia, ma rassicura. Crisanti replica: “Serve consapevolezza, il pericolo non è finito”

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Le opinioni degli esperti riguardo all’evoluzione del Coronavirus sono molto contrastanti. Non tutti pensano che lo stato di emergenza sia finito e molti non sono positivi al riguardo. La questione si è accesa soprattutto dopo lo scoppio di nuovi focolai in Italia di questi ultimi giorni. Secondo Zangrillo la situazione non deve preoccupare e spiega: “Non hanno alcun significato per me”. E ribadisce: “Non per essere faciloni e dire che il virus non c’è più, ma questo è andato incontro, nella sua interazione con l’ospite – spiega – a una perdita della carica rilevata in laboratorio. – continua – È un’evidenza a cui corrisponde una mancanza di malattia. Non posso dire che non torni tra qualche mese, ma gli indicatori sono tutti positivi”. Immediatamente è arrivata la replica di Crisanti che non si trova d’accordo con il suo collega.

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Crisanti, la replica contro Zangrillo

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Andrea Crisanti non è d’accordo con il suo collega Zangrillo. Per lui il problema c’è e non bisogna sottovalutarlo. Sebbene l’emergenza sia finita, il virus è ancora in circolo e gli italiani devono fare attenzione per far sì che non ritorni. Il direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Università di Padova, che afferma: “Il virus circola, ma con bassa carica virale, anche per il caldo secco – spiega – Su questo non ci sono dubbi, ma il problema è a lungo termine. Pericoloso è arrivare in autunno pensando che tutto è passato. Siamo nell’occhio del ciclone”. Conclude.

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“Serve consapevolezza, il virus è ancora tra di noi e il pericolo non è finito. – domanda Crisanti – Siamo preparati a spegnere sistematicamente i focolai via via che si manifesteranno con l’autunno e l’inverno?”.

 

 

 

 

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