Renato Pozzetto si racconta in un’intervista a cuore aperto alla soglia dei suoi 80 anni al Corriere della sera. Ripercorre la sua carriera e fa considerazioni sul cambiamento dei tempi
Il ricordo più vivido dei millenials di Renato Pozzetto è nel film Da Grande in cui interpretava un bambino che voleva bruciare le tappe e diventare adulto per non subire i castighi dei genitori ed essere libero. Forse Renato Pozzetto è proprio questo, un adulto con un cuore di un bambino che per decenni ha fatto ridere e sognare gli italiani.
Spassosissimo ne La casa stregata mentre conversa con il cane Gaetano e tenta di sedurre una stupenda Gloria Guida. Lo ricordiamo con Verdone nella commedia cult 7 chili in 7 giorni. Esilarante ne Il ragazzo di campagna, altra pellicola indimenticabile degli anni ’80. Potremmo andare avanti ancora a lungo, sono tante le opere che lo hanno visto protagonista attraverso i decenni.
Ma chi è un po’ più grande d’età lo ricorda principalmente per avere fatto coppia con Cochi Ponzoni. La coppia Cochi e Renato è stata un duo comico di primo ordine che ha spopolato tra gli anni ’60 e ’70 entrando piacevolmente nelle case di tutti gli italiani. Lo stesso Pozzetto dice al riguardo: “La gente all’inizio non ci distingueva. Un episodio divertente riguarda la nascita di mia figlia Francesca. All’uscita della sala parto l’infermiera gridò ‘E’ nata la figlia di Cochi e Renato’, come se fossimo un’unica entità.”
I giovani di oggi conoscono poco e ignorano totalmente quella che è stata la carriera artistica e il fermento culturale degli anni di massima attività di Pozzetto. I suoi stessi nipoti, per quanto siano presenti ed affettuosi, hanno interessi diversi. L’attore comico dice: “Sono fuori moda ormai, non mi chiedono niente del mio passato artistico, non sono un esempio come può essere una star del web o un influencer.”
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