Il Covid-19 non può essere trasmesso dalle zanzare, lo ha confermato l’ultimo studio dell’Iss nonostante gli allarmismi lanciati sui social
L’estate è esplosa e col caldo è inevitabile che ritornino anche le zanzare che sono considerate pericolose per essere i principali vettori di malattie come la febbre gialla e la malaria. Nei mesi scorsi sono emerse molte congetture riguardo la possibilità che questi insetti potessero veicolare il Covid-19 tra le persone e gli allarmismi non sono certo mancati.
Leggi anche -> Coronavirus, il bollettino del 30 giugno: oltre 1000 nuovi guariti
A scongiurare questa ipotesi è però intervenuto l’ultimo studio dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. E il verdetto è che non deve esserci nessun timore di trasmissione del Covid-19 attraverso le zanzare, né da parte della zanzara tigre (Aedes albopictus), che punge anche di giorno, né da parte di quella “comune” (Culex pipiens). Tutte e due non sono in grado di trasmettere il Covid.
Roberto Cauda, professore ordinario di Malattie infettive all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, spiega lo studio: “Le zanzare rappresentano il killer numero uno nel mondo causando vari tipi di malattie, con 700 milioni di contagi stimati e alcuni milioni di morti nel mondo ogni anno”. “Il nuovo virus invece è completamente diverso – continua Cauda – perché si trasmette per via aerea e le zanzare non sono dei veicolatori”.
Lo studio dell’Iss spiega anche che ciò comporterebbe una presenza di carica batterica nel sangue ma questo non è ancora stato riscontrato.
Contagio per via aerea, gli esperti escludono la responsabilità delle zanzare
Il Covid abbiamo imparato che si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva (droplets) emesse quando si parla, tossisce o starnutisce. I dati dello studio dell’Iss saranno pubblicati a breve e forniranno finalmente quella base sperimentale che permetterà di escludere in modo scientifico il coinvolgimento delle zanzare nella trasmissione.
Leggi anche —> Calciomercato Juventus: tre attaccanti nel mirino dei bianconeri
Accantonato il timore che le zanzare possano favorire il diffondersi del virus, bisogna ora però continuare a mantenere delle forme di protezione individuale e collettive atte a scongiurare il ripresentarsi di nuovi focolai. Non abbassare la guardia sulle misure utili è indispensabile, come distanza di sicurezza e lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone.
“Si tratta di una malattia che stiamo imparando a conoscere ora e di cui stiamo capendo solo adesso quale sia l’agente eziologico, la diagnosi e l’epidemiologia”, conclude Cauda. “Sappiamo, però, che il Coronavirus si trasmette principalmente con le goccioline di saliva e rimane perciò importante il distanziamento sociale”.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.