Myanmar%2C+frana+in+miniera%3A+oltre+100+morti
yeslifeit
/2020/07/02/myanmar-frana-miniera-oltre-100-vittime/amp/
Cronaca

Myanmar, frana in miniera: oltre 100 morti

In Myanmar (Birmania) una frana ha causato la morte di 113 persone all’interno di una miniera di giada: al momento le operazioni sono bloccate a causa delle intense precipitazioni.

(Getty Images)

Una tragedia, quella registratasi stamane in una miniera di giada in Myanmar (Birmania). A Sate Mu, nello stato di Kachin, le forti piogge hanno causato una frana che, stando al bilancio attuale, avrebbe spezzato le vite di 113 lavoratori.

Stando a quanto riportano i media locali e La Stampa, le intense precipitazioni avrebbero causato il cedimento del terreno fangoso, il quale avrebbe travolto chi si trovava sul posto. Le operazioni di recupero, stante le avverse condizioni meteo, al momento sono state sospese: non è escluso che il numero delle vittime possa aumentare.

Leggi anche —> Russia. Uccide il figlio, nasconde il corpo e ne denuncia la scomparsa

Myanmar, frana in una miniera di giada: al momento il bilancio è di 113 vittime

Ambulanza in Myanmar (Getty Images)

Le autorità locali a mezzo dei propri profili social hanno reso noto che al momento sono stati recuperati i corpi di 113 minatori, ma non si esclude che il bilancio delle vittime possa aggravarsi ulteriormente. Le operazioni, al momento, sono state sospese a causa delle avverse condizioni meteo. Proprio queste ultime, sarebbero alla base della tragedia: le intense piogge hanno, infatti, causato la frana che ha travolto i lavoratori che si trovavano sul punto. Il fango li ha letteralmente sommersi.

In Myanmar episodi di tal genere sono soliti verificarsi, purtroppo, a causa dell’assente regolamentazione in materia di lavoro. Ed infatti, nelle miniere di giada non solo i lavoratori vengono sfruttati con orari estenuanti a fronte di una bassa retribuzione. Spesso i siti sono già a rischio crollo; questo perché, in precedenza, erano stati luoghi di scavi. Sicchè la possibilità che si registrino episodi come quello di stamane è altissimo.

La vittimologia mostra come la maggior parte dei coinvolti in questi letali incidenti appartenga a zone poverissime e quindi con basso grado di scolarizzazione. Per tale ragione, non al corrente di tutte quelle che dovrebbero essere le tutele disposte in loro favore in materia di lavoro.

Myanmar, risorse sfruttate

Stando a quanto riporta La Stampa, all’interno di un’indagine della Watchdog Global Witness, quello della giada sarebbe un mercato altamente redditizio ma che purtroppo non conferisce alcun lustro allo Stato perché delle estrazioni non è quasi mai lui a beneficiarne. Ma il Myanmar non è solo ricco della tanto ambita, dai cinesi, pietra preziosa.

Polizia in Myanmar (Getty Images)

La nazione è ricca di numerose risorse che vengono estratte e rivendute per portare avanti la guerra intestina che si combatte tra esercito e ribelli.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

10 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

10 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

11 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

11 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

12 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago