In Austria si richiudono scuole e asili a causa di un boom dei contagi inatteso e preoccupante.
Sebbene in Italia sia inziata la fase 3 e, con le dovute precauzioni, la vita abbia ripreso un corso molto simile a quello normale per molti versi, ciò non significa che l’emergenza Coronavirus sia archiviata.
Segnali in questo senso, se non bastassero i dati dell’America e di altre aree del mondo, ne arrivano dalla vicina Austria.
La riapertura qui è avvenuta presto eppure un focolaio che ha avuto origine in Tirolo in una chiesa di Linz, che pare sia molto frequentata, ha necessitato una nuova chiusura di scuole e nidi.
Misura che ha riguardato 5 distretti.
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I dati del nuovo focolaio austriaco
Il focolaio ha fatto impennare i dati dei contagi in Austria.
Infatti, ammonterebbero a 677 le persone positive su un totale di 17.860 testate mediante tampone.
Come sempre la rapidità di diffusione di questo virus è impressionante ed è bastato un solo giorno perchè il numero dei nuovi positivi abbia superato le 129 unità.
Numeri che somigliano a quelli del mese della fase acuta della mìpandemia (mesi marzo e aprile).
Va detto che nelle ultime 24 ore il dato è nuovamente calato a 42.
Tuttavia, la gravità della situazione non è sfuggita al governo austriaco tant’è che il ministro della Salute, Rudolf Anschober (Verdi), ha disposto la chiusura degli edifici scolastici.
Il governatore dell’Austria superiore, Thomas Stelzer, ha raccomandato in modo urgente di annullare gli eventi nei cinque distretti riguardati dalla nuova chiusura di scuole e asili nido.
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