Piano nazionale di Riforma, Gualtieri: “Bisogna evitare la depressione economica”

Le parole di Roberto Gualtieri nella premessa della bozza del Piano nazionale di Riforma.

Conte e Gualtieri cassa integrazione
Il premier Giuseppe Conte ed il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Getty Images)

Il Covid-19 ha messo in ginocchio i sistemi sanitari di numerosi paesi al mondo ma ha anche scatenato una crisi economica senza precedenti. L’Italia era già in una fase di forte recessione e con il lockdown la situazione si è complicata. Dopo tante polemiche e numerose riunioni, l’Europa è finalmente scesa in campo e ha stanziato ingenti aiuti per sostenere i governi in difficoltà. Nella giornata di domani il Consiglio dei Ministri valuterà il Piano Nazionale di Riforma: questo documento va presentato all’Europa per fronteggiare la crisi legata alla pandemia. Nella bozza del Pnr è possibile analizzare le parole del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Coronavirus, il bollettino del 5 luglio: i dati dell’epidemia

Piano Nazionale di Riforma, le parole di Roberto Gualtieri in merito alla crisi economica

Ministro Economia Gualtieri (Foto)

Il governo è intervenuto in questi mesi per contrastare i devastanti effetti economici dell’epidemia Covid-19 e non vi è tempo da perdere per evitare una fase di depressione economica”, ha scritto il ministro Gualtieri nella bozza al Piano nazionale di Rilancio anticipata all’agenzia Ansa. L’Italia, per fronteggiare la crisi, designerà questo piano basato su tre pilastri: modernizzazione del paese, transizione ecologica e inclusione sociale e territoriale e parità di genere. Il ministro dell’economia ha spiegato che le ingenti risorse messe in campo dall’Unione Europea devono essere utilizzate al meglio.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Coronavirus, negozi in crisi dopo riapertura con il botto

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale , seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter

Coronavirus
(Getty Images)

Il virus, intanto, continua a far paura. I nuovi focolai hanno fatto scattare l’allerta in 7 regioni. Molto spesso questi focolai nascono da persone che provengono dall’estero.

 

 

Gestione cookie