Vite al limite, il famoso programma in onda su Real Time che vede all’opera il dottor Nowzaradan, ha come protagoniste persone con gravi problemi di obesità
I pazienti del dottor Nowzaradan hanno sicuramente problemi di peso. Non stiamo parlando però di qualche chilo da smaltire con semplice dieta ed esercizio fisico. Parliamo di casi di obesità patologica, debilitante, che porta con il tempo all’immobilità più totale e alla morte.
Di solito, dietro situazioni così gravi, si celano storie di disagio sociale, di violenza e di abbandono. Dietro ad un aumento di peso così grande non c’è sempre solo il piacere nell’ingurgitare cibo. E’ una dipendenza associabile a quella dagli stupefacenti. Un circolo vizioso dal quale si esce solo con grande forza di volontà e l’aiuto di professionisti esperti.
Una delle storie che ci è stata presentata tempo fa a Vite al Limite vedeva come protagonista Milla Clark . La donna, 47 anni, pesava 340 kg. Tale peso era stato raggiunto in maniera lenta e graduale a causa di una forte vessazione psicologica esercitata dalla madre. Secondo lei il cibo non andava sprecato e puniva violentemente le figlie qualora non fossero riuscite a finire ciò che avevano nel piatto. Milla temeva per l’incolumità della sorella minore e, quando la piccola non mangiava tutto quello che le veniva offerto, lei lo divorava di nascosto per evitarle un castigo.
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