Coronavirus, Veneto: torna l’obbligo d’isolamento fiduciario

Coronavirus, il Veneto fissa l’obbligo d’isolamento fiduciario di 14 giorni in caso di contatto a rischio con un soggetto positivo

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(Getty Images)

I contagi dei giorni scorsi nel vicentino hanno fatto alzare la guardia in Veneto. Luca Zaia era apparso scosso in pubblico per la questione. “Siamo andati a prenderci il virus in Serbia e ce lo siamo portati a casa in auto”. E partendo da quello che è successo nella sua regione passa poi anche a livello nazionale dicendo che non si dice il giusto e il corretto su quello che sia accaduto. E torna ancora a spiegare che il contagio “è stato portato da fuori, non è nato in Veneto”. Il Veneto così, a distanza di alcuni giorni dalla conferenza di Zaia, fissa l’obbligo d’isolamento fiduciario di 14 giorni in caso di contatto a rischio con un soggetto positivo al coronavirus. E’ quanto prevede la nuova ordinanza regionale.

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L’episodio incriminato che ha fatto alzare l’asticella in Veneto è proprio il viaggio in auto fatto da quattro persone positive. In Veneto non è ripresa l’onda dei contagi, qualcuno getta benzina sul fuoco”. Affermò Luca Zaia nella sua consueta conferenza stampa in merito alla situazione coronavirus. Ci tiene a precisarlo il governatore che puntualizza come si sono registrati nuovi positivi “di un focolaio importato. Del resto il governatore aveva chiesto un intervento da Roma di tipo legislativo per costringere le persone sospette a stare in isolamento.

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Poi è arrivata l’ordinanza regionale firmata dallo stesso Zaia. Sotto il profilo sanitario i governatori possono intervenire, purchè non si vada contro gli obblighi di legge o costituzionali.

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