La legge è chiara in materia di toponomastica e la commissione del Comune di Roma non ha fatto eccezione, nemmeno dinanzi a due personaggi molto popolari. Era stata chiesta l’intitolazione di due strade rispettivamente a Fabrizio Frizzi e Tomas Milian. Andrea De Priamo, consigliere capitolino di opposizione e primo firmatario della mozione ha dichiarato: “Avevamo chiesto una deroga sui 10 anni, ma non è stata accolta. La regola serve ad evitare un continuo cambio di nomi delle strade ma per Frizzi avremmo trovato uno spazio ad hoc in una zona dove ci sono viali intitolati ai personaggi dello spettacolo”. Infatti, la legge prevede che passino 10 anni dalla morte di una persona meritevole di una intitolazione, salvo deroghe. Solitamente, queste vengono concesse in casi particolarmente gravi, come ad esempio a persone che hanno perso la vita prematuramente o che hanno dedicato la propria in maniera significativa per la comunità
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Fabrizio Frizzi, che è scomparso il 26 marzo del 2018, bisognerà attendere altri 8 anni. La strada per lui immaginata doveva essere all’Aventino,in uno spazio panoramico su Roma. Lo stesso vale per Tomas Milian, “Er monnezza”, morto nel 2017 dovrà attendere sette anni ancora. Annunciata a breve una richiesta di deroga anche per Ennio Morricone.
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Si attende la risposta della commissione, alla quale, come non è noto proprio a tutti, fanno parte non solo componenti della politica. Lo scopo è quello di evitare che si cambino continuamente i nomi delle strade in base all’ideologia politica e agli scopi politici perseguiti.