A Barcellona, le autorità sanitarie, hanno disposto che i bagnanti in spiaggia indossino obbligatoriamente la mascherina. Diversamente la multa potrebbe essere alquanto onerosa.
Per arginare il virus, il Governo della Catalogna ha previsto norme severe in merito all’utilizzo di dispositivi di sicurezza personale. Nello specifico, è stato decretato che bisognerà indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici, indipendentemente dal fatto che si tratti di aree all’aperto o di posti chiusi. Né tantomeno rileva il fatto che sia possibile rispettare il distanziamento sociale.
La misura è stata immediatamente accolta anche dal comitato delle Isole Baleari, dove si trovano Ibiza e Maiorca, mete turistiche frequentatissime.
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Barcellona, obbligatorio indossare la mascherina, anche in spiaggia
L’utilizzo della mascherina è obbligatorio, ovunque ed in qualsiasi circostanza. A decretarlo il Governo Catalano che ha disposto in caso di violazione la comminatoria di una sanzione pari a 100 euro.
Ad annunciare la decisione, riporta la redazione di Europa Today che a sua volta cita La Vanguardia, Meritxell Budó. La portavoce del Governo, dopo un incontro con i vertici della protezione civile ha reso noto che sia i catalani che gli avventori dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina. I soggetti destinatari dell’ordine saranno tutte le persone con età superiore ai 6 anni. Unica eccezione è prevista per i momenti di ristoro, ciò significa quando si mangia e si beve, e quando si pratica attività fisica.
Lo scopo della misura è quello di provare ad azzerare le possibilità di contagio e non consentire un ulteriore dilagare del virus. Dopo un periodo in cui l’atteggiamento delle istituzioni pare avesse invogliato ad un certo relax, ora è chiesta attenzione ai cittadini per scongiurare una seconda ondata.
Del medesimo avviso la Giunta delle Baleari nello specifico di Palma de Mallorca. Dalla prossima settimana, le mascherine saranno anche nell’arcipelago obbligatorie. Il provvedimento, riferiscono i media locali, ricalcherebbe in pieno quello emesso dalla Catalogna. Eccezione però farebbero le spiagge dove non ne sarebbe contemplato l’impiego.
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Nell’arcipelago l’adozione della misura sarebbe da addebitarsi al fatto che nelle isole si sarebbero registrati numerosi casi di party non autorizzati. A confermarlo, le frequenti operazioni di polizia che hanno smantellato i festeggiamenti trovando, nelle varie location in questione, circa 200 persone.
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