1 milione e mezzo di domande sulla cassa integrazione di competenza dell’Inps sono in attesa di essere visionate. Quelle contate al 25 giugno equivalgono a 107mila. Poi ci sono le domande di cassa integrazione già autorizzate e per le quali è stato inviato dal datore di lavoro il modello SR41 con tutti i dati dei beneficiari prima del 31 maggio. In questo caso sono 17.574 i lavoratori che non hanno mai preso soldi; altri 322.707 sono i lavoratori che non hanno ancora preso la cassa integrazione di aprile, ma hanno avuto quella di marzo con SR41 spediti dalle aziende dopo il 31 maggio 2020. Non c’è molto da fare, si può solo attendere e il datore di lavoro può controllare con sicurezza l’invio della richiesta.
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Inoltre le nuove scadenze e regole previste per la cassa integrazione danno anche la possibilità ai datori di lavoro di correggere eventuali errori entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto n.52/2020 del 16 giugno.