Le regole sui voucher sono state modificate dall’emendamento McCartney. Dal termine per usufruirne al diritto di rimborso.
L’ultima versione del Decreto Rilancio in fase di conversione, fissa a 18 mesi la scadenza del buono ma se l’evento non viene riprogrammato si avrà diritto al rimborso.
Tutto grazie a Paul McCartney, sembrerebbe.
L’artista britannico, infatti, ha definito scandalose le norme sul meccanismo introdotto dalla normativa emergenziale in caso di cancellazione degli eventi.
Ad oggi, i biglietti di eventi (ma anche i titoli di viaggio) cancellati non danno diritto a rimborso ma soltanto a un voucher da utilizzarsi in un secondo momento.
Si attende a giorni la conversione del decreto rilancio che arriverà in Senato “blindato” in quanto i tempi per la conversione sono sempre più stretti (la relativa legge edeve essere emanata entro il 18 luglio).
Insieme a tutti gli altri provvedimenti attesi questa legge dovrebbe contenere anche il l’emendamento McCartney.
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La prima modifica riguarda il termine entro il quale l’inadempimento della prestazione (cancellazione di un concerto ad esempio) può essere imputato a impossibilità sopravvenuta: sarà il 30 settembre 2020.
In tema rimborso: «L’organizzatore dell’evento provvede al rimborso o alla emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro 18 mesi dall’emissione. L’emissione dei voucher previsti del presente comma assolve i correlativi obblighi di rimborso e non richiede alcuna forma di accettazione da parte del destinatario».
Ma se la prestazione non verrà più prestata (nemmeno entro 18 mesi) il promoter dovrà rimborsare la somma versata: il promoter «provvede, comunque, al rimborso con restituzione della somma versata ai soggetti acquirenti alla scadenza del periodo di validità del voucher quando la prestazione dell’artista originariamente programmata venga annullata, senza rinvio ad altra data compresa nel medesimo periodo di validità del voucher (18 mesi, ndr). In caso di cancellazione definitiva del concerto, l’organizzatore provvede immediatamente al rimborso con restituzione della somma versata».
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