Nascite al minimo storico secondo l’Istat

L’Istat pubblica il bilancio demografico nazionale e non stupisce che evidenzi il minimo storico di nascite dall’Unità: meno -4.5% rispetto al 2018.

Nascite al minimo storico secondo l'Istat
Nascita bambino (foto Pixabay)

Ma non sono solo le nascite a calare. Ci sono anche le cancellazioni dalle anagrafe italiane che aumentano.

Infatti, alla fine del 2019 la popolazione residente era inferiore di quasi 189 mila unità (188.721) rispetto all’inizio dell’anno (è emigrato l’8,1% in più).

E calano anche gli immigrati: i cittadini stranieri che arrivano nel nostro Paese sono in calo (-8,6%).

Ma questi dati passano quasi in secondo piano dinnanzi a quelli sulla natalità: si parla di nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia.

Il Bilancio demografico nazionale 2019 dell’Istat registra: la diminuzione delle nascite (-4.5%), il calo degli iscritti all’anagrafe per la nascita (-6,5%), l’aumento di cittadini cancellati dalle anagrafiche che vanno all’estero (+16,1%).

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I dati preoccupanti dell’ultimo bilancio demografico Istat

Nascite al minimo storico secondo l'Istat
Gemelli (foto Pixabay)
La recessione demografica, in base a quanto esposto dall’Istat, è dovuta al calo dei cittadini italiani. Si tratta dello -0,4% in meno(circa 844 mila in meno in cinque anni).
Al contempo la popolazione residente di cittadinanza straniera è aumentata di oltre 292 mila unità ma l’incremento è sempre più deboole: al 31 dicembre 2019 sono 5.306.548 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe, l’8,8% del totale della popolazione residente, con un aumento, rispetto all’inizio dell’anno, di sole 47 mila unità (+0,9%).
I maggiori decrementi di popolazione si registrano nelle isole (-0,70%) e al sud (-0,63%).
A livello regionale, vengono soprattutto abbandonate: Molise, (-1,14%), Calabria (-0,99%) e Basilicata (-0,97%).

 

Aumenta invece la popolazione residente nelle province di Bolzano e Trento (rispettivamente +0,30% e +0,27%), in Lombardia (+0,16%) e in Emilia-Romagna (+0,09%).

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Tigri (foto Pixabay)

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