Kelly Preston, l’ultima intervista della moglie di John Travolta uccisa dal cancro. È il terzo dramma per il divo di Hollywood
La morte di Kelly Preston, un evento che ha trafitto il mondo di Hollywood. Ecco l’ultima intervista della moglie di John Travolta uccisa dal cancro. È il terzo dramma per il divo del cinema americano. Quello di Travolta è stato l’ultima di una serie incredibile di lutti. Un giovane Travolta nel 1987 perse la compagna dell’epoca, l’attrice Diana Hyland di 41 anni, anche lei morta per un tumore al seno. Poi l’immenso dolore della sua vita è stata la morte inattesa del figlio, il primogenito Jett, 16 anni, nel 2009.
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Il dolore di Travolta e l’ultima intervista della moglie
Poi l’annuncio dell’attore famoso via social della morte del 12 luglio della sua Kelly: “È con un cuore profondamente addolorato che vi informo che la mia bella moglie Kelly ha perso la sua battaglia di due anni con un tumore al seno. Ha combattuto coraggiosamente, circondata con amore e supporto di tanti». «Perdonatemi se non sentirete di noi per un po’. Mi prenderò il tempo per stare con i miei figli”. Un triste annuncio, dal quale traspare tutto il dolore per la terribile dipartita. Ecco l’ultima intervista di Kelly prima di lasciare il mondo terreno.
Perché ha deciso di rivivere in Gotti la perdita di un figlio, come ha affrontato nella realtà?
«Non esiste perdita più grande per un essere umano, neppure se a mancare fosse tuo marito. Ho messo in scena quello strazio lacerante perché può fare la differenza, mostrarsi vulnerabili e sofferenti conforta e aiuta chi vive una situazione simile. All’inizio il dolore era intollerabile, lo rivivevo ogni singolo momento della giornata, un promemoria costante. Con il tempo ha cambiato volto e si è trasformato».
È la terza volta che ha recitato con suo marito. Non sono state poche?
Ci siamo sempre divertiti insieme, è talmente magnetico che a casa gli chiedo sempre di farmi le imitazioni o di recitarmi le battute di un personaggio su cui sta lavorando, solo per il gusto di vederlo trasformato sotto i miei occhi. Quando ha recitato in American Crime Story lo svegliavo per chiederglielo e lui: “No, dai, almeno lasciami aprire gli occhi e prendere il caffè”.
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Il segreto del vostro matrimonio?
Non succede da solo, devi costruirlo su una conoscenza profonda e reciproca. Devi parlarti, evolverti senza lasciare l’altro indietro ed evitare di tirare fuori argomenti che lo irritano. Né io né John amiamo litigare, quindi su questo fronte siamo la coppia perfetta. E poi dice anche che sono la sua partner di ballo preferita. In compenso io gli dico che è il mio pilota del cuore, in volo lo considero un vero asso, non perde mai il controllo né si lancia in manovre spericolate. Ecco perché viaggerò sempre al suo fianco.
Uno scorcio della sua terribile perdita del figlio sedicenne e poi un riferimento al feeling con il marito.
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