Newcastle, suicidio in diretta Facebook: “Mi impicco”

Un suicidio in diretta facebook, con circa 400 persone online a seguire il suo annuncio, poi l’addio. E’ il terribile epilogo della vita di Jonathan Bailey, attivista per la salute mentale di 50 anni, conosciuto come Baz o Bazza sulla rete internet. Il fatto è accaduto in Inghilterra. Siamo a Newcastle-under-Lyme, nello Staffordshire. L’uomo si è collegato su facebook e ha iniziato una diretta per annunciare che si sarebbe tolto la vita impiccandosi. A nulla sono serviti i tentativi della rete di persuaderlo dal gesto estremo. In 400 hanno assistito al suicidio.

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Il suicidio in diretta: i dati dell’Oms

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20 minori denunciati (pixabay)

Lo streaming è stato poi eliminato e la stessa piattaforma facebook ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell’uomo: “Ci assumiamo la responsabilità di mantenere le persone al sicuro sulle nostre piattaforme e continueremo a lavorare a stretto contatto con esperti per garantire che le nostre politiche continuino a supportare chi ne ha bisogno”, ha dichiarato in una nota il portavoce di facebook. Molto scossa naturalmente la famiglia che ha dichiarato che l’uomo lottava affinché le persone con problemi mentali venissero meglio sostenute. Una battaglia che probabilmente non ha avuto più la forza di sostenere. La sofferenza è stata più forte. Per quanto riguarda i dati statistici dell’Oms, si calcola che il tasso globale di mortalità sia di 16 per 100 mila, con una morte ogni circa 40 secondi.

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(foto dal web)

Negli ultimi 45 anni il tasso di suicidio è cresciuto del 65% in tutto il mondo. Oggi il suicidio è considerato una delle tre principali cause di morte fra gli individui di età compresa tra i 15 e i 44 anni, in entrambi i sessi. Senza contare i tentati suicidi, fino a 20 volte più frequenti.

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