Vite al Limite. Il programma tv in onda sul canale Real Time ci mostra l’incredibile trasformazione di pazienti affetti da obesità patologica
Il dottor Nowzaradan per i suoi pazienti non è un semplice medico. Per loro è un angelo, l’ultima speranza di poter continuare a vivere dignitosamente e in salute.
Il chirurgo bariatrico, a volte senza mezzi termini, riesce a recuperare situazioni estremamente complicate. Gli obesi che si rivolgono a lui, infatti, non hanno solo un problema alimentare. Spesso sono vittime di trascuratezza, abbandono, violenza. La pressione psicologica è molto spesso più dura da combattere rispetto alla mole di grasso che circonda i loro corpi debilitati.
Forza di volontà e determinazione sono la chiave per una sicura risalita. E’ stato così anche per Olivia Cruz, protagonista della seconda puntata della stagione numero 2 di Vite al Limite, in onda su Real Time.
La donna è arrivata alla clinica di Houston del dottore iraniano-americano pesando ben 263 kg. Viveva nel seminterrato della madre, quasi nascosta al mondo, senza poter muoversi, senza avere interazioni con nessuno.