Peste bubbonica: muore 15enne. Secondo quanto riportato della fonti, il giovane aveva ingerito carne di marmotta. Chiusi 5 distretti
La Morte Nera. No, non stiamo parlando della distruttiva stazione spaziale nella saga di Star Wars. Con questo nome è conosciuta anche la Yersinia pestis, la peste bubbonica.
Questo morbo tra il 1347 e il 1352 uccise in appena cinque anni 20 milioni di persone, un terzo della popolazione europea dell’epoca. Ai giorni nostri, con il cuore ancora affranto per le perdite causate da un altro male subdolo e silenzioso come il Coronavirus, la paura di una nuova epidemia di peste torna a fare capolino e a sconvolgere le nostre esistenze.
In Mongolia infatti si sono registrati nuovi casi di persone infette. Tra gli ultimi va annoverato un ragazzino di appena 15 anni che, proprio nella medesima regione, è deceduto dopo aver ingerito carne di marmotta. Il Centro Nazionale delle Malattie Zoonotiche (NCZD) fa sapere che il giovane ha consumato questo pasto insieme a dei suoi coetanei. E’ morto dopo tre giorni a seguito di febbre molto alta.
Leggi anche —> Coronavirus e vaccino, al via l’ultima fase di test
Peste Bubbonica: paura per una nuova pandemia
La Yersinia pestis è una malattia di origine batterica che si diffonde grazie alle pulci che si trovano nei roditori selvatici, proprio come le marmotte. Non esiste un vaccino contro la peste, tuttavia può essere trattata con antibiotici. L’intervento dev’essere tempestivo tramite antibiotici, entro le prime 24 ore dalla comparsa dei sintomi, come streptomicina, gentamicina, tetracicline o cloramfenicolo.
In Cina è stato istituito un blocco in cinque distretti per evitarne la diffusione. Recentemente infatti sono stati registrati altri casi. Nella provincia di Khovd, sono risultati infetti dei fratelli, due giovani di 27 e 17 anni.
Non si tratta però di un allarme nuovo. Nel 2019 una coppia è morta di peste bubbonica nella provincia mongola occidentale di Bayan-Ulgii a seguito di un pasto a base di marmotta cruda. Tra il 2010 e il 2015 nel mondo sono stati registrati 3.248 casi di contagio e 584 conseguenti morti. Tra il primo agosto e il 17 novembre del 2017 si sono contati 2.267 contagi e 195 deceduti.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Sono giunte al riguardo dichiarazioni da parte dell’ Organizzazione mondiale della Sanità. Margaret Harris, portavoce dell’Oms, ha dichiarato che ancora non viene considerato un rischio elevato quello di una probabile epidemia da peste bubbonica, tuttavia la situazione è sotto stretta osservazione.
Leggi anche —> Coronavirus, il nuovo e terribile sintomo scoperto post autopsie