Cancro al Seno. Novità sul fronte della ricerca che informa quanto e come un certo tipo di alimentazione possa influire sulla sua proliferazione
E’ fatto noto che radioterapia, chemio, terapie ormonali sono davvero efficaci nell’atto di riduzione delle dimensioni delle masse tumorali. E’ un ottimo risultato soprattutto in vista di una futura operazione chirurgica per asportarle. Tuttavia, siamo in gradi di fornire ulteriori novità in ambito della ricerca grazie ad uno studio internazionale, capitanato dal team di scienziati della Fondazione Airc, che da anni si prodiga nel trovare nuove soluzioni per un male così subdolo e silenzioso.
Un nuovo studio è stato infatti pubblicato nella famosa rivista di settore Nature. Esso informa che un determinato tipo di alimentazione chiamato “dieta mima-digiuno”, avrebbe riportato risultati incredibili nella lotta contro il cancro al seno e in generale contro le malattie oncologiche.
La ricerca è partita dal Policlinico universitario San Martino di Genova e dall’Ifom (Istituto Firc di Oncologia molecolare) di Milano ad opera dei dottori Filippo De Braud e Claudio Vernieri. La “dieta mima-digiuno” consiste in un regme ipocalorico a base strettamente vegetale.
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Cancro al Seno: i risultati della dieta “mima digiuno”
Si sono potuti verificare gli effetti sulla crescita del tumore in combinazione a terapia ormonale. Lo studio è stato fatto sia sui topi, sia su 36 pazienti. I dati hanno dimostrato che cicli di questo tipo di alimentazione, protratti per circa sei mesi, riducono alcuni fattori di crescita tumorale.
Il risultato è «incoraggiante», perché questo effetto metabolico mostra una minore progressione del cancro, ma si è visto che abbia efficacia anche nel recupero della sensibilità al trattamento in situazione in cui si sia innescata una resistenza ai farmaci. Si tratta però ancora di fasi preliminari e i dati devono essere confermati in studi clinici con un numero maggiori di sperimentazioni.
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Gli scienziati tuttavia sottolineano che una simile dieta non possa sostituire assolutamente le terapie prescritte dall’oncologo. Anche i cicli alimentari di semi digiuno vegano non possono essere fatti senza un preciso controllo medico. Vanno intervallati da altro tipo di dieta insieme ad un’attività fisica adeguata e leggera. Un approccio fai da te potrebbe far insorgere problemi di malnutrizione.
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