Coronavirus, il premier avverte: la Gran Bretagna si prepara al peggio

Tempi duri per la Gran Bretagna che dovrà cavarsela anche da sola dopo la Brexit. ll Primo Ministro Johnson questa mattina ha chiesto alla nazione di tornare alla normalità dal 1 agosto. Bisogna aiutare a rilanciare l’economia in sofferenza della Gran Bretagna che è stata devastata dalla pandemia, ha affermato John. Ha aggiunto di poter eliminare le distanze sociali già a novembre, affermando che famiglia e amici potrebbero potenzialmente abbracciarsi di nuovo entro Natale. Parlando a una conferenza stampa di Downing Street, il Primo Ministro ha delineato il suo programma per un ritorno al lavoro e ha spinto i datori di lavoro a chiamare i propri dipendenti.

Leggi anche > Covid, la situazione

Il premier avverte gli inglesi

Boris Johnson
Boris Johnson (Getty Images)

“Invece di lavorare da casa, daremo ai datori di lavoro più discrezione e chiederemo loro di prendere decisioni su come il loro personale possa lavorare in sicurezza. Ciò potrebbe significare – prosegue John – anche continuare a lavorare da casa, che è un modo di lavorare in sicurezza e che ha funzionato per molti datori di lavoro e dipendenti”. L’annuncio è arrivato durante un ampio discorso in cui Boris ha svelato una serie di misure per riportare la Gran Bretagna alla normalità.

Leggi anche > Tampone obbligatorio ai migranti

Vaccino Coronavirus Johnson
Boris Johnson (Getty Images)

Il Primo Ministro ha anche insistito sul fatto che i trasporti pubblici potrebbero ora aprirsi per riportare le persone al lavoro. Tuttavia, la reale normalità tornerà a Natale ma l’economia ha la necessità di riprendere. Così i tempi per gli inglesi si fanno duri, almeno per i prossimi mesi.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Gestione cookie