L%26%238217%3Busato+decolla+grazie+alla+pandemia
yeslifeit
/2020/07/17/usato-firmato-decolla-grazie-pandemia/amp/
Economia

L’usato decolla grazie alla pandemia

Grazie alla pandemia si è registrato un boom dell’usato. Lo rivela Vestiaire Collective e le ragioni risiedono in parte nella necessità di risparmiare e in parte in una rivoluzione culturale che è ormai in atto. 

Abbigliamento vintage (foto Pixabay)

L’usato “tira”. Quello di lusso di più: oltre il 60% dei clienti di questa fetta del mercato si dichiara interessato ai capi usati.

E alla base di questa piccola ma significativa rivoluzione in atto ci sarebbe solo in parte la voglia di risparmiare. Quel che la clientela cerca è l’unicità, pare, insieme a un’impronta ambientale più sostenibile.

Questo il quadro che può ricavarsi dal report di Vestiaire Collective “The smart side of fashion.

Vestiaire Collective è il marketplace di origine francese che conta 10 milioni di utenti nel mondo e attraverso cui è possibile vendere e acquistare abiti e accessori second-hand (nonché vintage) di “qualità e di lusso” e come proclama il sito “con prezzi fino al 70% in meno rispetto a qulli in boutique”.

Il report spiega: “Dall’inizio dell’anno abbiamo visto un positivo aumento delle modalità di interazione all’interno della community. Gli utenti seguono sempre più profili e la ricerca è aumentata a dismisura, con picchi fino a dieci volte superiori rispetto all’era pre-COVID-19. La media giornaliera dei commenti sugli articoli è aumentata dell’88% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.

Secondo i dati raccolti da VC, nel mese di maggio si è registrato il 119% di ordini in più rispetto all’anno scorso.

Sono stati soprattutto acquistati: abbigliamento sportivo (Adidas +71%, Nike +64%); foulard (Hermes +68% e Louis Vuitton Logomania +23%), i capi chic ma eco-sostenibili (Stella McCartney +42% e Ganni +47%).

Leggi anche —> Moda made in Italy: l’affanno della fase 3

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Usato è più economico, spesso unico e sempre sostenibile

Vestiti da uomo vintage (foto Pixabay)

La chiave del successo dell’usato, secondo VC, non risiederebbe tanto nella politica di prezzi (anche perchè i capi di lusso sono tutt’altro che cheap). Il tema centrale sarebbe ancora una volta sociale e culturale.

Spiega il report: “Non si tratta solo di una tendenza, ma di un radicale cambiamento di mentalità: l’idea di sostenibilità – soprattutto in termini di moda, che è nota per essere una delle industrie più inquinanti del mondo – si è radicata nelle menti e nelle azioni dei consumatori, sia della Generazione Z che Millennial“.

All Star usate (foto Pixabay)

Insomma, si sta tornando a un’idea più individuale di consumo, meno massiva ma soprattutto c’è una riduzione dei consumi in base all’adagio “poco ma buono“.

Potrebbe interessarti anche —> Oltre un terzo delle imprese ha dimezzato il proprio fatturato

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

9 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

9 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

10 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago