L’Associazione internazionale esorcisti ha pubblicato un manuale dell’esorcismo su come riconoscere il demonio, edito da il Messaggero di Padova
A cura dell’Associazione internazionale esorcisti è stato pubblicato il manuale dell’esorcismo, che affronta le differenze tra possessione e vessazione, come si capiscono gli eventi naturali e quelli preternaturali e ci sono le preghiere di liberazione. Il libro affronta questi e altri temi con il fine di seguire solo “prassi o metodi non corrispondenti alle norme con cui la Chiesa regola il ministero dell’esorcistato. L’esorcista non può procedere a proprio arbitrio, dal momento che opera nel quadro di una missione ufficiale che lo rende in qualche modo rappresentante di Cristo e della Chiesa”, così è spiegato nell’introduzione del manuale. Un altro fine è anche quello di evitare il ‘fai da te’, a cui qualche prete esorcista potrebbe ricorrere al fine di praticare un esorcismo appunto. I rappresentanti dell’Associazione internazionale esorcisti affermano che l’esorcismo non è il risultato di qualcosa appartenente all’esoterismo e quindi alla magia ma è frutto di tradizione autentica. E anche che i primo a fare esorcismo fu proprio Gesù.
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La prefazione del manuale dell’esorcismo è a cura del cardinale vicario di Roma, Angelo Donatis
Angelo Donatis, cardinale vicario di Roma ha scritto la prefazione del manuale dell’esorcismo, in cui evidenzia che l’esorcista non è “un distributore di benedizioni” e che il manuale vuole essere soltanto di aiuti a tutti quei preti esorcisti al fine di evitare dei metodi che non sono affine con le regole con cui la chiesa regola il ministero dell’esorcistato.
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“L’esorcista, infatti, non può procedere a proprio arbitrio”, conclude il cardinale.