In Cina un uomo dopo aver mangiato pesce crudo si è recato all’ospedale e i medici gli hanno asportato metà fegato perché pieno di uova rilasciate da un verme parassita
Cina – La carne e il pesce crudi se non sono sottoposti a determinati processi di abbattimento rappresentano un rischio molto alto per la salute umana. Stiamo parlando del rischio di infezione da parassiti. Ed è ciò che è accaduto ad un uomo cinese che dopo aver mangiato del pesce crudo in cui era presente un verme parassita gli è stato asportato metà del fegato.
Leggi anche > Dov’è finita la maestra di Nonno Felice
Il 55enne che si è recato all’ospedale di Hangzhou First People’s dopo quasi quattro mesi di forti dolori allo stomaco, è stato sottoposto subito ad analisi che hanno confermato come l’intero lobo sinistro del suo fegato fosse completamente pieno di pus e uova del parassita.
Probabilmente l’uomo aveva mangiato accidentalmente le uova già presenti nel pesce, che si sarebbero schiuse nell’intestino e spostate solo in un secondo momento nei dotti biliari. La diagnosi confermata è stata clonorchiasi, ovvero una parassitosi delle vie biliari provocata dal verme Clonorchis sinensis, tipica di cani e gatti ma che può colpire anche gli esseri umani.
Quali sintomi accusa chi è colpito da verme parassita?
Tra i sintomi accusati dall’uomo cinese vi erano soprattutto affaticamento, diarrea, dolori addominali e perdita di appetito, manifestazioni tipiche della clonorchiasi. I medici dell’ospedale di Hangzhou però quando hanno visto le lastre e le analisi del suo fegato sono rimasti senza parole da come era stato ridotto dal parassita.
L’intero lobo sinistro dell’uomo era stato infatti svuotato e sostituito da una sacca piena di pus di 19 cm di lunghezza, 18 cm di larghezza e 12 cm di profondità. La prima cosa che hanno fatto è stata quella di drenare i liquidi (pus) e asportare metà rene danneggiato.
Leggi anche > Cancro al seno, nuova ricerca
Ulteriori scansioni hanno rivelato inoltre diversi tumori che si erano nel frattempo sviluppati sulle pareti della sacca, oltre a innumerevoli uova del verme parassita. L’aspetto più inquietante della storia è che le prime fasi della clonorchiasi non hanno sintomi evidenti e pertanto possono lasciare il paziente inconsapevole di essere stato colpito dalla malattia, fino a quando questa non sente dolori.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter