Non arriva l’acqua ai suoi vcampi coltivati e per protesta nei confronti del Comune di Aulla, in provincia di Massa Carrara, un agricoltore decide di vendicarsi: scarica 15 quintali di letame davanti alla sede del municipio. “Io quest’anno ho seminato sei ettari di fagioli e il consorzio mi ha lasciato senza acqua. Per protesta sono venuto a scaricare un carro di letame”. Sono le parole del signor Spediacci autore della protesta estrema diffusa attraverso in un video pubblicato sui social. “Oggi siamo ad Aulla, domani saremo a Fivizzano e ogni sera facciamo un comune diverso finché non mi arriva l’acqua per i fagioli”. Per capire la vicenda è necessario approfondire la situazione tecnicamente.
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Scarica letame per protesta
La Comunità Montana della Lunigiana, diverse annate fa ha costruito l’acquedotto che aiuta ad irrigare i campi servendo le acque del torrente Rosaro. Quest’ultimo alimenta la centrale idroelettrica dell’Enel nel paese di Arlia e successivamente prosegue il suo percorso nella vallata dove incontra campi da irrigare per varie aziende agricole nei comuni di Posara, Moncigoli, Soliera, Bigliolo e, Aulla. Tuttavia, la scarsa manutenzione dell’acquedotto ha provocato delle perdite d’acqua nelle tubature.
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I campi, così, hanno poca acqua. Il resto è storia già raccontata con una protesta estrema in atto da parte di un agricoltore disperato per la eventuale perdita del suo lavoro. Una scena che ad immaginarla fa un po’ sorridere ma che in realtà nasconde le difficoltà dei comuni a offrire ai cittadini i servizi di cui necessitano.
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