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Tuttavia, dal popolare giornale inglese The Mirror trapelano nuove informazioni su Michael Jackson. Sarebbe infatti stato ritrovato un diario scritto di pugno proprio dal cantante in cui rivelava tutte le sue ambizioni.
Nonostante fosse già popolarissimo, all’apice della fama per trent’anni e con un successo che non è mai andato in declino anche dopo le controversie legali, lui voleva di più.
Aveva un piano per diventare “il primo intrattenitore, attore e regista multimiliardario.” Non solo musica, quindi, nella sua vita. Il traguardo era quello di eguagliare due dei suoi più grandi miti: Charlie Chaplin e Walt Disney.
Sicuramente voleva ritentare a sfondare nel mondo del cinema con i remake dei film Il Settimo Viaggio di Sinbad e Ventimila Leghe Sotto I Mari. Aveva già provato negli anni precedenti senza lasciare troppo il segno.
Il progetto prevedeva anche una collaborazione stretta con il Cirque Du Soleil, un contratto con la Nike e l’idea di divenire una sorta di uomo sponsor vivente allo scopo di raggiungere il guadagno di 20 milioni di dollari a settimana.
Nei suoi diari si legge: “Non voglio firmare assegni al di sotto dei 5.000 dollari.” Non si fidava più dei suoi consulenti. Tra le pagine è chiaro il suo disappunto: “Assumerò nuovi commercialisti e avvocati di cui possa veramente fidarmi.”
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Raccapricciante invece è il pezzo in cui egli stesso parla del suo abuso di antidolorifici, di come non gli facessero più alcun effetto al punto di richiedere la somministrazione direttamente in vena, decisione che gli fu fatale.
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