Le condizioni di salute di Alex Zanardi sono leggermente in miglioramento: un tifoso in sala d’aspetto nello stesso ospedale del campione ha detto: “E’ una tigre, ce la farà e da qui, vedrete, verrà fuori in piedi”
Jacopo, il tifoso di Alex Zanardi magari ha ragione quando dice che l’ospedale in cui è ricoverato dovrà essere per lui il “luogo del risveglio”. La moglie e il figlio Nicolò hanno detto che “i medici lavoreranno per svegliarlo e poi si vedrà”. Il figlio di Zanardi ha dichiarato inoltre: “Papà ce la farà, io e la mamma gli parliamo”. I medici e gli infermieri hanno detto che il campione reagisce agli stimoli esterni come le strette di mano ma hanno sottolineato che non bisogna correre e seguire tutto l’iter del risveglio dell’ex campione di Formula 1. Da oltre 10 giorni Zanardi non viene più sedato e si va avanti per gradi come prevedono i casi simili secondo il protocollo medico e farmacologico.
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Lo step successivo a cui sarà sottoposto Alex Zanardi
Lo step successivo a cui sarà sottoposto Zanardi è abituare il suo cervello a riaccendersi e anche i muscoli ad attivarsi nuovamente. Il campione sarà trasferito al policlinico di Lecco, dall’ospedale di Siena dove si trova adesso. I parenti e i familiari stretti di Alex giocano un ruolo importante per la ripresa del paziente, così come afferma un neurologo dell’ospedale senese, il cui nome non compare per rispetto ai suoi colleghi.
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Il neurologo spiega ancora: “Ma decisivo sarà il lavoro di stimolazione neurologica e fisica. Se il paziente risponde la strada che all’inizio sembra in salita, e lo è, può lentamente posizionarsi su un piano più orizzontale”.