Vite al Limite. Amber Rachdi, morta prima dei 30 anni se non fosse cambiata

Vite al Limite. Amber Rachdi e la sua straordinaria storia fatta di sacrifici e forza di volontà. Il percorso di una delle pazienti del dottor Nowzaradan

Vite al Limite
Vite al Limite Amber Rachdi – Foto dal web

Amber Rachdi è una delle pazienti più giovani apparse nel docu-reality Vite al Limite, in onda sul canale Real Time.

La trasmissione segue il percorso di 12 mesi di persone affette da obesità patologica che si rivolgono come ultima speranza al chirurgo Nowzaradan.

La ragazza era arrivata a pesare a soli 24 anni ben 298 kg. La sua vita era un inferno. Protagonista della prima puntata della terza stagione, fin dalle prima immagini l’abbiamo vista sofferente a causa del peso eccessivo. Immobilità quasi totale e dipendenza dagli altri per ogni minima cosa.

“Mi sento intrappolata nel mio stesso corpo. Sono profondamente infelice. Non voglio essere così. Sono molto di più che una persona obesa. Ho perso la speranza e a volte penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai nata.” Quanto dolore in queste parole, quanta sofferenza per una ragazza così giovane.

Vite al limite
Vite al limite – foto dal web

I medici le dissero che non sarebbe arrivata a compiere 30 anni se non avesse radicalmente cambiato il suo stile di vita.

Per questo, fatto un atto di coraggio, ha deciso di affidarsi totalmente alle cure del dottor Nowzaradan. Dall’Oregon a Houston con l’obiettivo di riscattarsi e recuperare salute.

Ha cambiato dieta all’inizio ma la partenza non è stata delle più incoraggianti. Perdeva troppo poco peso, il medico iraniano-americano infatti ha temporeggiato un po’ prima di praticarle il bypass gastrico.

Superata la soglia indicata per ottenere buoni risultati e perdendo i primi chili, Nowzaradan l’ha sottoposta all’operazione.

I risultati di Amber sono stati incredibili.

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