La Juventus di Maurizio Sarri ha battuto la Sampdoria in casa e si è laureata Campione d’Italia conquistando il nono Scudetto consecutivo.
Apoteosi bianconera all’Allianz Stadium: la Juventus è Campione d’Italia. Grazie al successo maturato questa sera contro la Sampdoria, la squadra bianconera ha messo un definitivo punto sul campionato conquistando il nono trofeo di fila, ennesimo record per la Vecchia Signora. Nonostante il calo di rendimento delle ultime settimane, la squadra di Sarri ha tenuto duro ed è riuscita ad agguantare l’obiettivo lasciando dietro le pretendenti che avevano sperato in un finale di campionato thriller.
Juventus, ecco il nono Scudetto consecutivo: il cammino dei bianconeri
Grazie al successo conquistato sulla Sampdoria, la Juventus si è laureata Campione d’Italia per la 36esima volta nella propria storia e per la nona volta consecutiva. Un dominio assoluto nel nostro campionato quello della Vecchia Signora che ha spazzato via le critiche delle ultime settimane, dove i risultati non avevano convinto. Dissipatesi anche le nubi intorno al tecnico Maurizio Sarri che ottiene il suo personalissimo primo titolo in Serie A.
La matematica certezza dello Scudetto è arrivata con i tre punti conquistati questa sera all’Allianz Stadium che hanno rispedito l’Inter a meno 7 e l’Atalanta a meno 8 contro cui la Juventus godeva anche degli scontri diretti maturati nelle doppie sfide già disputate. Anche la Lazio, rimasta in corsa sino ad oggi, non può più sperare nella vittoria finale.
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Il percorso della Juventus verso lo Scudetto
La stagione bianconera era iniziata al meglio e dopo 13 giornate il club era in testa alla classifica con 11 vittorie e due pareggi, tallonata dall’Inter. Il primo passo falso della Juventus è proprio tra il 14° ed il 15° turno di campionato quando pareggia prima in casa contro il Sassuolo e poi esce sconfitta in rimonta dall’Olimpico con la Lazio, permettendo il sorpasso all’Inter.
Primato in solitaria nerazzurro che dura solo due giornate. Dopo tre turni a braccetto, la Juventus batte la Roma in trasferta e l’Inter esce con un punto dalla sfida contro l’Atalanta: i bianconeri sono di nuovo in testa alla classifica, posizione che non abbandonano più, e condivisa nuovamente con l’Inter alla 23esima giornata, dopo un Ko rimediato a Verona.
I bianconeri mantengono la vetta anche dopo la sosta per via dell’emergenza coronavirus ed approfittano dello smarrimento della Lazio che cede il passo e perde terreno. All’interruzione dei giochi, il vantaggio sui biancocelesti era di un solo punto che rapidamente passa a sette dopo quattro giornate. Nonostante le avversarie rallentino, la Juventus non ne approfitta e conquista solo 5 punti nelle ultime altrettante partite, fallendo anche il primo match point, giovedì in casa dell’Udinese. I bianconeri, andati in vantaggio con una rete di De Ligt, si sono fatti rimontare rinviando ad oggi la festa Scudetto. La vittoria contro la Sampdoria ha sancito il trionfo scudetto per la 36esima volta nella sua storia . 2-0 il risultato finale per effetto delle reti di Ronaldo nella prima frazione di gioco e di Bernardeschi nel secondo tempo.
Juventus, ora l’obiettivo è la Champions League
Adesso ad attendere gli uomini di Sarri, dopo le ultime due partite di campionato, che rappresentano una passerella per i neo Campioni d’Italia, c’è la Champions League. Prima il ritorno degli ottavi di finale contro il Lione che ha vinto 1-0 nella gara d’andata e successivamente le Final Eight, in programma dal 12 al 23 agosto. In caso di successo, ai quarti, la Juve dovrà affrontare la vincente tra Real Madrid e Manchester City.
Per l’allenatore napoletano, quello della Coppa dalle grandi orecchie costituisce un vero e proprio banco di prova per dimostrare di essere all’altezza della panchina bianconera, contrariamente a quanti hanno sostenuto dopo il calo di rendimento delle ultime gare.
A non convincere, oltre ai risultati, è stato il gioco, a volte apparso troppo macchinoso, ma soprattutto la difesa: ad oggi sono 38 le reti subite dai bianconeri, mai così tante dalla stagione 2010-2011. Dall’inizio della striscia positiva di Scudetti, in termini di reti subite, il peggior risultato era arrivato l’anno scorso con 30 gol incassati in 38 gare.
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Rallentamento che non ha comunque proibito ai bianconeri di vincere lo Scudetto nonostante il timore delle ultime settimane. Adesso, dunque, le statistiche possono essere restituite agli almanacchi ed il popolo bianconero può festeggiare in attesa della Champions League.
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