Francesca, escort brasiliana che avrebbe partecipato ai festini a luci rosse nella caserma di Piacenza, ha dichiarato di essere sieropositiva.
L’escort sentita nell’ambito dell’indagine avviata per presunti atti illeciti nei confronti di alcuni carabinieri di Piacenza ha rivelato a Radio Capital, nel corso di un’intervista, di essere sieropositiva, ma che i militari dell’arma non volevano utilizzare protezioni durante i rapporti. Richiesta alla quale lei si è sempre opposta imponendone l’impiego. Queste le rivelazioni di Francesca, nome fittizio scelto dalla donna per mantenere il suo anonimato. Un’ulteriore testimonianza che aggiunge particolari ad un quadro dai contorni incerti. La donna avrebbe altresì puntato il dito contro il maresciallo Marco Orlando. Quest’ultimo sempre a dire della donna l’avrebbe obbligata a compiere degli atti sotto minaccia.
Al momento Orlando è accusato dalla Procura di varie ipotesi di reato tra cui figurano arresti e perquisizioni illegittime, abusi d’atti d’ufficio e falsi. Il militare, sottoposto ad interrogatorio di garanzia la scorsa settimana, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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Carabinieri di Piacenza, parla l’escort Francesca: “Io sieropositiva”
Francesca, escort brasiliana che avrebbe preso parte ad alcuni presunti festini a base di sesso e droga all’interno della caserma Levante di Piacenza, avrebbe aggiunto particolari alla sua già choccante testimonianza. La donna avrebbe infatti riferito: “Sono sieropositiva, uso sempre il preservativo. Ma loro volevano avere rapporti senza alcuna protezione. Io dicevo no, ma le altre lo facevano anche senza”.
L’escort avrebbe anche rivelato alcuni particolari sulla figura del maresciallo Marco Orlando. “Il maresciallo mi diceva di lavorare con lui, e se non l’avessi fatto mi avrebbe fatta tornare in Brasile“. Questo quanto dichiarato ai microfoni di Radio Capital in un’intervista rilasciata al giornalista Ernesto Manfrè. Smentita, invece, la voce secondo cui i militari l’avrebbero costretta a vendere droga. Francesca, avrebbe ammesso però di aver subito delle aggressioni: “Un po’ di botte, ma non violenza violenza, aggressioni sessuali”.
La donna ha, infine, affermato che era certa che prima o poi quello che accadeva in Caserma sarebbe venuto a galla.
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Nei giorni scorsi i carabinieri coinvolti nelle indagini sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia. Tra questi anche il maresciallo Marco Orlando. Quest’ultimo uscendo dal tribunale avrebbe rilasciato brevi dichiarazioni. “Non ho mai ricevuto – riporta Fanpage- un richiamo disciplinare, le mie referenze sono eccellenti”. A carico del maresciallo la Procura ha mosso le accuse di falso, perquisizione ed arresto illegittimi, nonché abuso d’atti d’ufficio.
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