Covid-19, focolaio si espande: 300 persone sottoposte a quarantena

Nella zona del Mugello, tra Borgo San Lorenzo, Vicchio e Scarperia e San Piero, sale il numero dei contagi: il focolaio si espande.

Coronavirus
(Getty Images)

Pessime notizie giungono dalla provincia di Firenze. Nella zona del Mugello tra Borgo San Lorenzo, Vicchio e Scarperia e San Piero, sono aumentati i casi di contagio da coronavirus. Sono 18 i risultati positivi e 300 i soggetti sottoposti a quarantena.

I sindaci delle zone interessate dal focolaio rassicurano sul fatto che non verranno poste in essere misure restrittive di sorta.

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Focolaio al Mugello: 18 positivi e 300 persone in quarantena

Caldo e coronavirus Covid-19
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Nessuna misura restrittiva sarà assunta nei confronti dei nostri comuni”. Questo quanto dichiarato, riporta la redazione di Fanpage, da Paolo Omboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, uno dei territori interessati da questo nuovo focolaio scoppiato in zona Mugello, nei pressi di Firenze. La situazione, ha proseguito, sarebbe sotto controllo. A fare da eco al collega, Federico Ignesti, sindaco di Scarperia, il quale avrebbe aggiunto di essere venuto a conoscenza che molte persone si sono auto isolate ed hanno eseguito il tampone pagando.

Attualmente le persone risultate positive al virus, dopo l’ingente mole di tamponi eseguite, sono 18 con un’età che varia dai 13 ai 55 anni. La maggior parte di esse non accuserebbe sintomi e sono stati sottoposti alla misura dell’isolamento domiciliare.

Il primo caso della zona era stato riscontrato lo scorso 22 luglio e da quel momento le autorità sanitarie hanno ricostruito tutta la rete di contatti di chi aveva contratto il virus effettuando oltre 200 tamponi.

A far scattare l’allarme focolaio, era stata la circostanza per cui all’interno di un centro estivo un animatore ed i bambini che lo frequentavano erano risultati positivi. Non si sa se la catena di contagi sia partita a seguito di una festa di laurea oppure a seguito di semplici incontri.

Quello della zona del Mugello non è l’unico caso che preoccupa. A Lucca, una famiglia di origini abanesi – madre, padre e figlio- sarebbe risultata positiva al virus. Il marito, è un cameriere saltuario in una pizzeria. Per tale ragione i dipendenti di quest’ultima sono stati sottoposti a quarantena e l’attività chiusa. Ciò al fine di scongiurare una possibile reazione di contagi a catena. In ogni caso il titolare del locale ha voluto far sapere di aver sempre rispettato tutte le norme di prevenzione previste.

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Al momento la regione Toscana conta 10.441 casi, mentre le vittime sarebbero salite a 1.188.

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