Si chiamava Martina Manuzzi e aveva 18 anni. Dopo una sera trascorsa in discoteca ha avuto una crisi respiratoria a casa, ha perso i sensi ed è morta alcuni giorni dopo in ospedale
Martina Manuzzi si è spenta in ospedale alcuni giorni dopo una serata in discoteca. Dopo essere andata a ballare con gli amici, la ragazza di 18 anni è tornata a casa e ha avuto una crisi respiratoria, perdendo subito dopo i sensi. Martina soffriva d’asma quindi alla crisi respiratoria sono seguite delle complicanze che le sono costate la vita. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio e profondo dolore dei compagni di scuola dell’istituto alberghiero Severo Savioli di Rimini, dove studiava la ragazza deceduta in ospedale: “Tutta la grande comunità scolastica del Savioli si unisce allo straziante dolore della famiglia Manuzzi per la prematura ed improvvisa scomparsa della figlia Martina. Studentessa esemplare, di profonda dolcezza e generosità, ha sempre affrontato con determinazione l’impegno scolastico e la vita di classe”. La Dirigenza e tutta la scuola si sono detti molto addolorati per la perdita della ragazza e porgono le condoglianze alla famiglia Manuzzi, dicendo infine che la ragazza mancherà molto a tutti, e che i professori e i compagni porteranno sempre nel loro cuore e nelle loro preghiere la 18enne, morta troppo presto.
LEGGI ANCHE -> Malore in spiaggia | muore sotto gli occhi della moglie
Gli organi di Martina morta a seguito delle complicanze di una crisi respiratoria saranno donati
Il funerale della 18enne si terrà venerdì alle 15 nella chiesa Cuore immacolato di Maria Santissima (Frati di Bellariva), mentre giovedì alle 21 ci sarà la veglia di preghiera.
LEGGI ANCHE -> Obbliga il figliastro sordomuto ad un rapporto orale e diffonde il video
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
I genitori della ragazza doneranno i suoi organi perché così “Martina potrà aiutare ancora tante persone, come ha sempre fatto in vita. E il sorriso di mia figlia continuerà a rivivere in quello degli altri”.