Vinovo, guardia giurata uccide la compagna, poi si spara e si toglie la vita. E’ un bagno di sangue dall’inizio dell’anno
Nuovo caso di femminicidio, nuovo sangue versato. A Vinovo, stavolta, una guardia giurata ha ucciso la moglie e poi si è suicidato. I carabinieri sono stati allertati da urla seguiti da spari che hanno scosso i vicini. All’arrivo hanno trovato i due cadaveri. Due giorni fa era accaduto a Portici. Un’insegnante in preda al marito ossessionato dal Covid. L’uomo soffriva già di depressione, non lavorava da tempo ma non aveva problemi economici. Tuttavia, il coronavirus l’ho ha turbato al punto da vietargli di uscire di casa. Quando la moglia ha proposto delle vacanze per lui è stato qualcosa che ha scatenato la follia omicida. L’uomo ha colpito la donna con diverse coltellate, le ha strappato il cuore e poi si è gettato lungo la nota via Libertà del comune vesuviano.
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Sangue e violenza sulle donne
A Roma ieri un’altro episodio di violenza su una donna, una vera escalation. Un 41enne, cittadino marocchino, sotto i fumi dell’alcool avrebbe picchiato la moglie ed il figlio di 4 anni e successivamente gettato dell’acqua bollente l’altro figlio di soli 7 mesi. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia mentre le vittime sono state portate in ospedale.
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Ad allertare le forze dell’ordine della Capitale sono stati i vicini, che hanno sentito le urla e hanno fortunatamente pensato di avvertire le forze dell’ordine. Scene da farwest e donne ancora nel mirino di uomini in preda a panico e crisi che li portano a scaricare su chi è più debole, anche se è al proprio fianco.
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