Michael Jackson, 11 anni dalla morte rivelata l’autopsia: i risultati choc. La famosa pop star che ha fatto sognare generazioni e generazioni, ci ha lasciati all’improvviso nel 2009
Michael Jackson è scomparso ben 11 anni fa, lasciando un grandissimo vuoto nei cuori della sua famiglia e dei suoi fans che lo seguivano da tantissimo tempo. È stato il sito britannico The Mirror a rivelare ciò che gli scienziati forensi hanno scoperto dopo la morte del cantante. Quando è morto, per una questione di privacy, il manager emise un comunicato in cui spiegava che la morte era avvenuta a causa di un dosaggio sbagliato di un medicinale.
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Michael Jackson è scomparso ben 11 anni fa, dopo tutto questo tempo è stata rivelata l’autopsia
Il farmaco era il Propofol, un anestetico e un agente ipnotico che viene somministrato per via endovenosa. Non è mai stato rivelato perché ne facesse uso, i medici forensi all’epoca accertarono che il cantante soffriva di una forte forma di anoressia, di insonnia e di gravi disturbi della pelle. Difatti, il suo corpo era pieno di macchie bianche. Tra l’altro, durante lo spot della Pepsi fece un incidente e il suo cuoio capelluto fu bruciato.
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Sul suo cadavere gli scienziati hanno trovato tante procedure cosmetiche come il tatuaggio delle labbra, delle sopracciglia e sulla parte anteriore della testa, si era fatto anche iniettare una pigmentazione nera, per nascondere i capelli bianchi. Tra l’altro, il suo corpo, presentava varie contusioni, probabilmente dovute alle cadute. I medici nel referto scrissero che il suo corpo era perforato ovunque.