Pone di Genova: nel pomeriggio la cerimonia molto sobria come richiesto dai parenti delle vittime. Frecce, inno di Mameli e sirene delle navi da porto
Conto alla rovescia per la tanto attesa inaugurazione del nuovo ponte di Genova. L’attesa ormai è finita e manca davvero poco per “consacrare” la nuova opera costruita in tempi record, dopo il crollo del ponte “Morandi” avvenuto due anni fa.
Appuntamento alle 18.30 per la cerimonia. Saranno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed i rappresentanti delle aziende che vi hanno lavorato a percorrerlo per primi. Presenti anche il premier Conte, i lavoratori che hanno prima demolito il Morandi e poi costruita la nuova opera San Giorgio, il sindaco di Genova Marco Bucci, il governatore della Liguria Giovanni Toti e l’architetto Renzo Piano che ha ideato il nuovo viadotto autostradale, lungo 1.067 sopra il torrente Polcevera. Ci sarà anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati e la presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia.
Cerimonia molto sobria quella di oggi per l’inaugurazione del nuovo ponte che avviene a poco meno di due anni dal crollo del ponte progettato da Riccardo Morandi e costruito tra il 1963 e il 1967. Erano le 11.36 del 14 agosto 2018 quando sotto una pioggia incessante la fila di sostegno, la numero 9, e ben 250 metri di ponte Morandi crollano.
Uno squarcio nella città di Genova che lascerà per sempre un segno indelebile. 43 le vittime che con il crollo del viadotto autostradale che raccorda la A7 con la A10, persero la vita e che oggi in questa fase di ripartenza saranno ricordate con tre minuti di silenzio e la lettura dei loro nomi. Non ci sarà nessuna festa ma una cerimonia sobria, in rispetto delle vittime e come chiesto dai loro parenti che però non saranno presenti. Mattarella li incontrerà in largo Lanfranco alle 17.15.
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Oggi alla cerimonia di inaugurazione non mancheranno i discorsi di rito. Tutto scandito da un programma che vedrà prima il sindaco commissario Marco Bucci prendere la parola seguito dal governatore Giovanni Toti, poi l’architetto Renzo Piano, infine il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il taglio de nastro sarà affidato a Toti, Bucci e Conte e poi subito in cielo le Frecce Tricolori che saluteranno il Capo dello Stato, tutta la città di Genova ed i presenti. Oltre le frecce si faranno sentire anche le navi di porto con le loro sirene che si accenderanno nel momento della benedizione dell’opera fatta dal nuovo arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca. Prima e dopo l’inno di Mameli e una versione di Creuza de ma interpretata da 18 artisti.
Poi dopo tutti i riti la prima vera camminata sul ponte affidata alle gambe di Mattarella che sarà il primo a passare a piedi sul nuovo viadotto insieme ai rappresentanti delle imprese che hanno lavorato alla costruzione del ponte.
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“Non c’è nulla da festeggiare, ma va celebrato il lavoro e l’impegno” ha detto a chiare lettere il presidente della Liguria, Giovanni Toti. Lo segue il presidente del Consiglio Conte che ha ribadito: “E’ il simbolo di una nuova Italia che si rialza”. Da domani mattina il ponte Genova San Giorgio sarà finalmente percorribile.
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