Porto Empedocle, Polizia e guardia di finanza sono alla ricerca delle persone che hanno scavalcato la recinzione della tensostruttura
La polizia e la Guardia di Finanza sono alla ricerca di 50 migranti circa che sono scappati dalla tendostruttura a Porto Empedocle. Il fenomeno migratorio sta mettendo in difficoltà il sistema di sicurezza del paese. Arrivano in troppi, ben oltre la capienza dei centri di accoglienza e alcuni tentano la fuga, rischiando di compromettere la salute pubblica in tempo di coronavirus. Alcuni sono già rientrati alla base dopo la fuga dal centro, mentre altri vengono ricercati dagli agenti di pubblica sicurezza. Intanto arriva la nave per la quarantena al porto Empedocle. Servirà per accogliere i migranti per permettere che possano stare in quarantena senza correre il rischio di fughe. Nei prossimi giorni ne arriverà una seconda. Possono contenere circa 700 persone. A chiedere le navi per la quarantena era stata la sindaca di Porto Empedocle Ida Carmina, dopo l’incontro con il viceministro dell’Interno Vito Crimi.
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Polizia alla ricerca di migranti in fuga
Dopo i controlli la prima nave andrà verso Lampedusa dove il centro di accoglienza si trova ben oltre i limiti di ospitalità. Intanto il ministro degli esteri e ilo governo stanno accelerando sulla Tunisia per ottenere un impegno a bloccare le partenze. La Tunisia sta vivendo una forte crisi economica causata dal collasso del settore turistico per opera del coronavirus.
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Nello stesso tempo, l’Italia chiede a gran voce ai paesi membri il ripristino dell’accordo di Malta che prevede la divisione tra gli Stati dei migranti che sbarcano in Italia. Il governo si muove su queste tre direzioni.
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