Il virologo Giorgio Palù ha rilasciato un’intervista a La Stampa parlando del Covid-19 e della possibilità che la fase di convivenza con quest’ultimo durerà ancora per molto tempo.
Il noto virologo Giorgio Palù, dell’Università di Padova, ha rilasciato un’intervista a La Stampa parlando del suo convincimento circa il Covid. Il professore non soltanto ha dichiarato che la fase di convivenza con quest’ultimo sarà più lunga del previsto, ma ha altresì affermato che il sospetto che possa trattarsi di un virus non del tutto naturale non è utopia.
Palù ha spiegato tutti i motivi delle sue posizioni.
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Giorgio Palù: “Fase di convivenza con il Covid-19 ancora lunga. Virus non naturale? È possibile”
“Il Covid è destinato a durare per generazioni. La cosa più probabile è che il Sars-Cov2 continuerà a circolare senza diventare più virulento, almeno fino a quando non verrà prodotto un vaccino o un farmaco efficace“. Queste le parole del noto virologo Giorgio Palù nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, il quale ha proseguito: “Essendo una pandemia si comporta esattamente come tutti i fenomeni fisici. Si espande in ogni dove, assopendosi con il caldo e riacuendosi con il freddo. È un virus che attacca l’uomo con un tasso di mortalità del 3,8 per cento se si considerano i soggetti positivi al tampone, ma è dell′1,5 se si prendono in esame tutti i soggetti contagiati“. Il professore dell’Università di Padova, nonché ex presidente della Società Europea di virologia di ciò si dice convinto, ed anche del fatto che non per questo bisogna abbassare la guardia.
Palù ha poi proseguito affermando qualcosa di letteralmente sconvolgente: “La possibilità che non sia naturale non è utopia” spiegando il motivo. Il virus conterrebbe degli innesti che tanto sono di derivazione animale quanto umana. Non bisogna sottovalutare, ad avviso del professore, il fatto che proviene dalla Cina, Paese che ne ha taciuto l’esistenza sotto gli occhi disattenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, e questa è un’altra circostanza non di poco conto, anche con il Sars-Cov1 il Paese del Dragone tacque a lungo la sua esistenza.
Il professor Palù ha, quindi chiarito il proprio punto di vista. Non sono mancate considerazioni in merito alla posizione del dottor Zangrillo il quale ha affermato che il virus ora è meno pericoloso. Giorgio Palù sul punto è lapidario: “Rispetto al virus di Wuhan, a dire il vero, quello che circola in Italia possiede un’unica mutazione comprovata, che gli dà più contagiosità. Non siamo certi, però, se successivi processo lo abbiano reso meno virulento“.
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