Molte volte ci sono dei rischi imprevisti dietro ad un finanziamento a tasso zero che ci apprestiamo a sottoscrivere. Non sempre paghiamo quanto crediamo.
In molti stanno usufruendo del cosiddetto bonus tv per l’acquisto di un nuovo televisore. Ed allo stesso modo sono ormai all’ordine del giorno le offerte speciali inerenti nuovi smartphone od elettrodomestici, da potere pagare con un esborso dilazionato nel tempo tramite apposito finanziamento a tasso zero. Ma questo tipo di pagamento a rate e con tasso zero può nascondere delle insidie e dei veri e propri pericoli che non tutti sono capaci di intuire. Intanto va detto che il tasso zero di per sé non esiste. Come non esiste nessuna entità o soggetto che non presterebbe mai dei soldi senza ricavarne un margine. Gli interessi e modalità simili interessano i finanziamenti con il preciso scopo di coprire gli oneri che inizialmente un istituto si accolla erogando proprio un finanziamento.
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Finanziamento a tasso zero | l’inganno di cui nessuno vi parla mai
Ora è d’uopo presentare un esempio concreto. Mettiamo caso di volere acquistare un personal computer da 1000 euro. Ci viene proposto un finanziamento a tasso zero da 10 rate di 100 euro ciascuna. L’inganno sta nel fatto che, pur firmando un contratto senza interessi, il pagamento versato all’esercente sarà inferiore rispetto a quanto indicato nel negozio dove abbiamo portato a completamento l’acquisto. E quindi stiamo comprando un prodotto che vale meno di quanto ci viene detto. Cosa che però non viene riportata in maniera scritta. Nemmeno sui contratti relativi che necessitano della nostra firma e che, non poche volte, nelle loro spiegazioni di rito e nell’illustrare tutti i passaggi del caso, non fanno altro che confonderci.
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Esistono anche i tassi zero TAN e TAEG. Il primo si riferisce al costo del denaro, attualmente molto basso. L’altro invece fa riferimento a quanto andremo a pagare ed include anche spese accessorie in non pochi casi inutili se non addirittura del tutto non richieste. Di media i tassi TAEG oscillano anche fino al 10%, un 10% in più che graverà sull’acquisto del nostro pc da 1000 euro. E si tratta di ben 100 euro.
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Tra l’altro i contratti che sottoscriviamo spesse volte ci chiedono il consenso per essere ricontattati per altri finanziamenti e proposte d’acquisto. Il consiglio quindi è quello di leggere per bene le parti che riguardano la nostra privacy.
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