Roberto, ex paziente Covid, racconta la sua infinita quarantena. Un lungo post su Facebook contro i sedicenti negazionisti del virus.
“Quello nella foto sono io il 18 marzo. Ero al giorno 26 di positività al Covid” così Roberto, ex paziente affetto da Coronavirus, racconta la sua storia. 40 giorni di positività, 60 lontano dal figlio, 170 settanta lontano dai genitori anziani e, nel mentre, molta sofferenza. “Ero stanco, solo, incazzatissimo” dice. “I sintomi più forti erano passati, ma il disagio di essere stato così male c’era ancora. Bello forte”. Ma quel terribile periodo è passato e adesso Roberto è completamente guarito, ma non del tutto fuori pericolo, come lui stesso spiega. Poi lancia un appello a quanti vorranno ascoltarlo.
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Ex paziente Covid: “Svegliatevi e non state a sentire chi vi dice che il virus non esiste”
“I miei anticorpi stanno calando” racconta ancora Roberto nel suo lungo post, dicendosi preoccupato per il fatto che in breve tempo potrebbe non essere più immune al virus che lo ha tenuto allettato per oltre un mese. Poi mette in guardia quanti credono ai sedicenti “negazionisti del virus”. L’uomo suggerisce piuttosto di rivolgersi ai professionisti e a quanti, come lui, hanno provato i sintomi del virus e adesso stanno contribuendo alla ricerca scientifica in questo campo.
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Per ultimo, Roberto si rivolge a tutti coloro che, pur sostenendo che il virus non esiste, si scansano quando lui afferma di averlo avuto. Un comportamento che cela dell’ipocrisia e mette in luce quanto vi sia sempre una sottile diffidenza nei confronti di chi è stato malato.
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