In base a quanto riporta Finanzaonline, per Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori è una notizia positiva.
Tuttavia, l’esortazione del presidente di UNC è affinché “si aiutino prima, però, le famiglie con studenti”.
Ovviamente il pensiero è all’ipotesi che si debba tornare alla didattica a distanza in autunno e quindi al problema dei dispositivi necessari per seguirla.
Dona ricorda che in base ai dati Agcom il 12,7% degli alunni non ha usufruito della didattica.
E, in particolare, “Se 25 studenti su 100 hanno avuto problemi di velocità di connessione e quasi 10 studenti su 100 hanno lamentato la mancata disponibilità di dispositivi a casa idonei a svolgere le lezioni a distanza, vuol dire che queste famiglie devono essere supportate e che i 200 milioni stanziati sono certo un passo avanti, ma insufficiente”.
Leggi anche —> Bonus docenti: tutti i prodotti e servizi che si possono comprare
Per tutti questi motivi spiega Dona che la richiesta di Unione Nazionale Consumatori nei confronti dello Stato non è soltanto relativa ai pur mancanti e necessari tablet ma anche “le Sim per la connessione internet”.
Infatti, sottolinea Dona, “Sono tante le famiglie, infatti, che, pur avendo il pc, non hanno una connessione adeguata per far seguire ai figli le lezioni. Non tutti possono permettersi un abbonamento flat per una connessione internet veloce e questo accade anche a chi ha un Isee superiore a 20 mila euro”.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
