Il premier Giuseppe Conte anticipa alcune riaperture contenute nel nuovo Dpcm ma avverte che ci saranno ancora dei no per alcune attività
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Il premier Giuseppe Conte torna a parlare agli italiani sullo stato dell’arte del nostro Paese in relazione all’emergenza sanitaria dalla quale purtroppo ancora non siamo usciti fuori totalmente. Ma prima di guardare al futuro ci tiene a fare delle precisazioni sull’azione di governo. Fin da subito la “cautela” ha guidato il suo operato mettendo in atto “misure proporzionate a quanto stava accadendo” ha detto senza mezzi termini.
Ora però è ora di voltare pagina e di “sostenere una effettiva ripartenza” dice Giuseppe Conte in una intervista al Corriere della Sera concessa in vista del prossimo Dpcm. È qui che saranno stabilite alcune nuove “aperture”. E poi trova lo spazio per parlare anche della scuola, tema caldo di questi giorni sul quale molti nutrono seri dubbi. Ma il premier ci mette ancora una volta la faccia e assicura che le cose verranno fatte come si deve: “E’ il mio impegno con giovani, famiglie, Paese. Il mio impegno con insegnanti e personale. La scuola riparte, non ci sono dubbi”.
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Sì alla ripartenza della scuola dunque, senza nessun dubbio, a meno che non si verifichi una nuova impennata di contagi, ma a questo non vuole nemmeno pensare Conte. Guarda al futuro con positività e dice di sapere che non ci saranno delle “nuove chiusure” e che l’Italia non rischia “nuovi lockdown”. E la sua certezza arriva dal fatto che in questi mesi si è lavorato bene e tanto. “Siamo impegnati come governo, come Protezione civile, come comitato tecnico scientifico” ha ribadito e per questo tutti sono abbastanza tranquilli grazie ad una rete sanitaria che il premier definisce “efficace ed efficiente”.
Le lodi arrivano da tutti i governi per come è stata condotta la pandemia e questo significa, dice Conte con un pizzico di soddisfazione, che si è lavorato bene e che “qualcosa di buono abbiamo fatto” e non si può certo sprecarlo.
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Giuseppe Conte, alcune anticipazioni per le riaperture
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Giuseppe Conte al Corriere della Sera anticipa molti dei prossimi provvedimenti contenuti nel nuovo Dpcm. “Voglio dire ai cittadini che il ritorno alla normalità è ormai vicino e queste aperture che inseriremo nel Dpcm lo dimostrano”.
Un messaggio positivo detto a chiare lettere che rimarca però l’importanza di ripartire a piccoli passi e in modo graduale, l’unica via per “uscire da una tragedia che ci ha travolti tutti”.
Tra i nuovi via libera ci sarà quello per le crociere ma non per le discoteche. Sono queste le due principali novità sulle prossime riaperture e per chi, invece, dovrà rimanere ancora chiuso. Una lista vera e propria dei provvedimenti non c’è ma Conte anticipa qualcosa.
Le navi da crociera torneranno dunque a viaggiare e Conte ne spiega anche il motivo: “il turismo è un pezzo fondamentale dell’economia. C’è il sì anche per la ripresa dei convegni ricordando sempre l’importanza dell’uso della mascherina e del distanziamento sociale, da rispettare sempre e comunque. Consiglia a tutti di farlo e di essere prudenti, soprattutto i giovani.
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E proprio per loro ha un messaggio che a molti non piacerà: la chiusura delle discoteche. Consapevole che molti gestori sono in seria difficoltà, su questo lato il premier chiede ancora prudenza. Per lui dare il via libera è ancora troppo pericoloso “Si suda, si beve insieme, si sta vicini – ha ribadito e concluso – Ma ballare tutti appiccicati come si fa? Questo non è tornare a vivere, è rischiare troppo”.
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