Nell’ambito della ricerca vaccino Coronavirus, alcuni scienziati e ricercatori statunitense stano percorrendo una strada specifica per trovare una cura.
La ricerca per un vaccino Coronavirus va avanti. Da mesi ormai esperti di ogni parte del mondo sono al lavoro nel tentativo di cercare una cura che possa risultare efficace contro la malattia. Il Covid ha sconvolto gli equilibri sociali ed economici in tutto il mondo. E ci sono aree del pianeta dove continua a rappresentare una vera e propria piaga, contagiando ogni giorno migliaia di persone.
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Si tratta in particolar modo di Stati Uniti e Brasile, dove le politiche intraprese dai governi locali non stanno fruttando gli effetti sperati. Il fatto di dovere accelerare una riapertura dopo le chiusure totali imposte ha contribuito a rendere vani i provvedimenti di restrizioni dure ma utili. In molte zone degli Usa la riapertura è avvenuta a troppa poca distanza dal lockdown, senza contare i cosiddetti ‘negazionisti’ che ritengono che la pandemia in atto sia una bufala. Ma molti di loro hanno imparato a proprie spese quanto invece tale minaccia sia terribilmente reale.
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Vaccino Coronavirus, scoperti alcuni efficaci inibitori del virus
Intanto la situazione vaccino Coronavirus sta tenendo occupati molti ricercatori, anche in Italia. Ma sembra che i risultati più promettenti per l’immediato giungano proprio dagli Stati Uniti. Del trattamento in questione parla la rivista specializzata di settore ‘Science Translational Medicine’. Tale metodo fa uso degli inibitori della proteasi, capaci di stoppare due tipi di Coronavirus, il mers-Cov ed il Sars-Cov-2, entrambi pericolosi per l’uomo. Una volta introdotti nelle cellule umane, questi corpi fermano la replicazione che il virus cerca di mettere in atto. Lo conferma il dottor K. C. Chang, che conduce questo studio.
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Johns Hopkins University
Nel frattempo Anthony Fauci, virologo a capo della task force che fa da supporto alla Casa Bianca per questa emergenza, si dice convinto che un primo prototipo volto ad essere impiegato sulle persone potrebbe arrivare già ad ottobre. I più indicano l’inizio del 2021 come data probabile per la realizzazione di un vaccino vero e proprio.
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